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venerdì, Aprile 26, 2024
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Cibo in spiaggia, parlano i bagnanti perquisiti: “Ci hanno sottratto la borsa frigo”

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“Anche a me hanno sequestrato la borsa frigo all’ingresso del lido” è il commento della signora Angela sotto il post Facebook dei sindaco di Bacoli Josi Della Ragione, che si è schierato a difesa dei cittadini che si sono visti vietare l’ingresso di bevande e cibo da casa nei lidi. Tra i migliaia di commenti, c’è anche quello di Daniela: “Grazie ancora una volta sindaco! Per i cittadini che come me hanno subito la richiesta ‘mi apra la borsa’, è molto importante sapere che c’è un’amministrazione attenta a cui denunciare!”.

“Trovo intollerabile vietare l’ingresso in spiaggia di bottiglie d’acqua. Trovo intollerabile perquisire, all’ingresso dei lidi balneari, le borse frigo delle famiglie per impedire l’accesso ai lettini di panini preparati da casa. A Bacoli questi scempi devono finire” aveva detto solo due giorni fa la fascia tricolore, che sui social si è visto recapitare migliaia di segnalazioni di una pratica che, purtroppo, pare essere piuttosto diffusa.

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Il commento di Carlo Cottarelli

Tra i tanti a complimentarsi con il giovane sindaco, c’è stato anche Carlo Cottarelli, economista e direttore dell’Osservatorio sui conti pubblici italiani: “Bagnanti perquisiti all’ingresso di alcuni lidi di Bacoli perché per mangiare e bere bisogna utilizzare il ristorante del lido. Robe da matti. Per fortuna il sindaco interviene, trovando la cosa intollerabile. Bravo!”. “La ringrazio molto per la stima. Continueremo a fare il nostro dovere, a difesa dei diritti di tutti. Un abbraccio, da Bacoli”, risponde il primo cittadino.

Il sindaco minaccia la revoca delle concessioni

Il sindaco Josi Della Ragione ha inviato una lettera di diffida ai concessionari demaniali che gestiscono stabilimenti balneari tra Miseno e Miliscola. Queste le sue parole: “Sono giunte al Comune di Bacoli segnalazioni da parte dei cittadini di perquisizioni di borse e zaini effettuate all’ingresso di alcuni stabilimenti balneari, al fine di verificare l’ingresso da parte dell’utenza di cibi e bevande. Si evidenzia il rilievo penale di tale comportamento, non potendo i gestori di stabilimenti balneari procedere a perquisizioni non autorizzate, sostituendosi alle forze dell’ordine, senza alcun mandato”.

Il sindaco avverte quindi che “non è possibile vietare l’ingresso di bevande e cibi veloci da consumarsi sotto l’ombrellone, nei limiti del rispetto del decoro e della sicurezza igienico-sanitaria”. Ma si aggiunge anche che “ulteriori condotte illegittime nella gestione della concessione demaniale determineranno la revoca della concessione”.

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