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domenica, Aprile 28, 2024
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Concetta Russo morta ad Afragola, trovata la pistola. Il nipote confessa l’omicidio

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È stato il nipote ad esplodere in maniera accidentale un colpo di pistola e ad uccidere, nella notte di Capodanno Concetta Russo mentre stava festeggiando nel suo appartamento di Afragola (Napoli). La scorsa notte a Casoria i carabinieri della sezione operativa della locale compagnia, dopo un’attività di indagine durata ore e coordinata dalla procura di Napoli Nord, hanno eseguito un fermo di indiziato di delitto per i reati di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione a carico dell’uomo del quale non sono state fornite le generalità di 47 anni.

La morte di Concetta Russo ad Afragola

L’uomo, Gaetano Santaniello, nato e residente a Milano, è stato fermato nella notte dai carabinieri con le accuse di omicidio colposo, porto abusivo di arma in luogo pubblico e ricettazione. Gli investigatori hanno ricostruito, intrecciando soprattutto le testimonianze dei presenti, marito e figli della vittima oltre a una decina di altri parenti, l’esatta dinamica dell’incidente. Il nipote della vittima, mostrando la pistola, detenuta senza regolare licenza, ad alcuni presenti ha fatto partire il proiettile che ha colpito alla testa la zia, poi morta all’ospedale Cardarelli di Napoli.

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L’uomo nel maneggiare una pistola detenuta senza regolare licenza, avrebbe accidentalmente esploso un colpo di arma da fuoco colpendo alla testa la vittima morta successivamente all’ospedale Cardarelli di Napoli.
La pistola, una Beretta modello 84F, è stata ritrovata in tarda serata, nascosta tra le sterpaglie, nei pressi del cimitero di Afragola. L’arma è risultata rubata. E le indagini ora stanno cercando di capire in che modo il 46enne sia entrato in possesso della pistola

Le indagini: la confessione di Gaetano Santaniello

L’arma utilizzata, una pistola Beretta modello 84, risultata oggetto di furto, era nei pressi del cimitero di Afragola, occultata tra le sterpaglie.

Nel corso delle indagini sulla morte di Concetta Russo è stato anche rinvenuto circa un chilo e mezzo di ordigni esplosivi artigianali. Erano nascosti all’interno dell’abitazione di via Plebiscito 70, detenuti illegalmente da un 48enne, amico dell’indagato. Anche lui arrestato. Il fermato è stato invece trasferito in carcere in attesa della convalida.

La confessione

Gaetano Santaniello ha confessato quanto accaduto ai carabinieri: «Sono stato io a sparare, ma è stato un incidente». Stava mostrando l’arma il 46enne, ma quella pistola aveva il colpo in canna. L’uomo è il proprietario dell’abitazione che Concetta Russo e il marito prendevano in affitto tutte le volte che decidevano di tornare ad Afragola. Una casa che la coppia stava pensando di acquistare. Una casa che serviva come appoggio per stare tutti insieme in famiglia, anche il nipote, residente a sua volta a Pantigliate, dove ha un salone da barbiere.

Così come accaduto la sera del 31 dicembre. Dopo lo sparo hanno lasciato tutti l’appartamento, anche Gaetano Santaniello che si sarebbe allungato verso la zona del cimitero di Afragola per nascondere l’arma. Dopo l’arrivo in ospedale di Concetta Russo è iniziata l’indagine che ha portato al cospetto dei carabinieri tutte le persone presenti in casa. L’interrogatorio del 46enne è durato molte ore e l’uomo ha ammesso le sue responsabilità solo dopo la mezzanotte, rivelando anche dove aveva nascosto la pistola. Per

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