Il Coronavirus non ferma la movida di Napoli. Eppure, il diktat del Governo era stato chiaro: “Con la fase 2 si potrà uscire, ma con responsabilità. Seguendo attentamente le norme anti-contagio. Mantenere la distanza di sicurezza, indossare la mascherina e non creare assembramenti“. A quanto pare, però, questo messaggio non è stato recepito in modo chiaro da tutti i cittadini.
Movida. Traffico e assembramenti sul lungomare di Napoli nonostante il Coronavirus
Questa notte infatti, sul lungomare di Napoli, si è assistiti inermi ad una vera e propria “follia collettiva”. Migliaia di persone, anche senza mascherina, si sono riversate in strada. Migliaia e migliaia di giovani (ma anche adulti con bambini) hanno affollato via Caracciolo a piedi o con le auto, con i marciapiedi utilizzati come corsie preferenziali da auto e moto. Questo, nonostante i locali della movida abbiano rispettato il limite della chiusura alle 23. La denuncia è corsa sul web, dove alcuni residenti hanno postato foto e video sui social.
Il risultato di ciò, poi, è venuto fuori questa mattina quando, alle prime luci dell’alba, le strade si sono finalmente liberate. Carte, mozziconi di sigaretta, cocci di bottiglia e residui di drink. Questi solo alcuni dei rifiuti disseminati in giro, con gli spazzini che hanno dovuto fare gli straordinari per tentare di dare una parvenza di normalità alle strade Mergellina.
Per le forze dell’ordine nessuna “notte di follia”
Il comando della polizia di Napoli parla di un “aumento del traffico veicolare nella notte in piazza Sannazaro” ma “come da sempre succede nei fine settimana quando c’è una maggiore presenza dei cittadini da e verso il lungomare”. Per le forze dell’ordine quindi non ci sarebbe stata nessuna “notte di follia”, ma di pochi episodi critici.
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