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martedì, Aprile 30, 2024
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Crollo durante il matrimonio, parlano gli sposi: “Siamo miracolati, trascorrere la prima notte di nozze in ospedale non è il massimo”

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“Abbiamo avuto molta paura, la nostra prima notte di nozze trascorsa in pronto soccorso”.

Queste le parole che Paolo e Valeria, i due sposi del banchetto finito col crollo del solaio e il ferimento di alcuni invitati, hanno detto a chi era al pronto soccorso dell’ospedale San Jacopo di Pistoia dove i due 26enni sono stati trasportati. I due sono stati dimessi poco prima della mezzanotte.

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Sia l’uomo che la donna erano stati trasporti in ospedale per accertamenti: le dimissioni intorno alla mezzanotte. Per loro, fanno sapere fonti sanitarie, solo qualche contusione e tanta paura. Tra i feriti in codice rosso arrivati ieri nel nosocomio pistoiese anche una donna incinta che non è in pericolo di vita ma che resta ricoverata in osservazione. Al San Jacopo delle 12 persone ferite arrivate a seguito del crollo ne restano ricoverate tre, tra cui la donna incinta. All’ospedale fiorentino di Careggi sono invece stati trasportati un uomo e una donna, entrambi in codice rosso. I due sono ricoverati in prognosi riservata e, sempre secondo quanto appreso da fonti sanitarie, sarebbero in condizioni stabili.

Fortunatamente, Paolo e Valeria non hanno riportato ferite gravi, ma i feriti sono stati 28, portati in ospedali diversi in base alle esigenze, alcuni in codice rosso, seppur non in pericolo di morteGli sposi sono stati dimessi durante la mezzanotte del 13 gennaio, data del matrimonio. Sono ancora in ospedale:

  • Un ragazzo in osservazione all’ospedale di Empoli
  • Otto pazienti arrivati a Pescia in codice verde in valutazione per eventuale ricovero per fratture
  • Un ragazzo in terapia intensiva al Santo Stefano di Prato
  • Quattro ricoverati al San Giovanni di Dio in osservazione per contusioni multiple
  • Una donna incinta in osservazione al San Jacopo
  • Cinque persone ricoverate a Lucca, uno in rianimazione con prognosi riservata, 2 in area chirurgica e 2 in osservazione per traumi più lievi.

L’accusa della procura

Dopo l’avvenimento, oltre al sindaco Alessandro Tomasi, sono arrivate molte ambulanze che hanno consentito aiuto ai feriti, la procura ha comunque ritenuto giusto mettere sotto sequestro il convento che avrebbe dovuto evitare, con una corretta manutenzione, tutto ciò. Inoltre, è stato aperto un fascicolo ipotizzando reati di lesioni colpose e omissione di lavori necessari a rimuovere i pericoli che, per ora, è a carico di ignoti.

“Sul posto sono arrivati i proprietari della struttura e si sono intrattenuti sia con i vigli del fuoco che con i carabinieri per cercare di ricostruire i fatti e capire come era stato locato il locale – ha spiegato il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, subito arrivato sul luogo dell’evento -. Attraverso la centrale delle maxiemergenze i soccorsi sono stati tempestivi così come il coordinamento. La complessità era quella di coordinare l’attivazione dei pronto soccorso e trovare i mezzi per gli spostamenti dei feriti. A tutti è stata offerta la possibilità di fare controlli negli ospedali. Ci teniamo a monitorare i codici rossi e gialli con la speranza che i feriti possano essere dimessi al più presto. E’ già un sollievo sapere che nessuno è in pericolo in vita”.

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