Ridotta in Appello la pena per Giuseppe Macor, accusato della rapina di un Rolex Daytona di 26000 euro a Milano nel 2020. La Corte d’Appello di Milano, Terza Sezione Penale, accogliendo le richieste dei nuovi difensori Avv. Simone Ciro Giordano del foro di Milano e avv. Carlo Ercolino del Foro di Napoli, ha rideterminato la pena finale in 4 reclusione (rispetto ai 5 anni e 4 mesi incassati in primo grado) riconoscendo allo stesso le attenuanti generiche, escluse nel giudizio di primo grado, ed escludendo la recidiva reiterata specifica ed infraquinquennale contestata. Si tratta di un ulteriore positivo risultato della difesa, dopo quello ottenuto con la concessione degli arresti domiciliari dopo 19 mesi di custodia cautelare in carcere.
I fatti
Macor, insieme ad un complice, fu arrestato a Milano dopo aver tentato di strappare un orologio Patek Philippe da 30mila euro dal polso di un automobilista a cui avevano rotto il setto nasale con una gomitata. I due furono bloccati dalla polizia con le valigie pronte in un appartamento di via Monte Penice 14 a Rozzano, nell’hinterland milanese, nell’abitazione di un pregiudicato campano, sotto la quale erano posteggiati i due scooter Honda Sh a bordo dei quali erano fuggiti.
Dopo la violenta tentata rapina con il trucco dello specchietto ai danni di un 47enne che stava percorrendo corso XXII marzo a bordo di una Porsche, i due erano riusciti a sfuggire ad un lungo inseguimento, durante il quale, in via Chiesa rossa avevano investito una moto dei “falchi”, facendo rovinare a terra due poliziotti che sono rimasti contusi.