Consueta della conferenza stampa del venerdì del presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca: “Fino a che non avremo immunizzato tutti i cittadini sarà difficile far partire le attività economiche. Tutti vorremmo accelerare i tempi delle riaperture ma ieri abbiamo avuto 630 morti, un bilancio di guerra. Dobbiamo stare attenti – ha detto De Luca – stiamo combattendo, dobbiamo stringere i denti”. “La Regione Campania ha ricevuto il 22% di vaccini in base alla popolazione, ultima regione Italiana. Rispetto alle parole di Draghi su chi scavalca la fila, mi rivolgo a lui. Con quale coscienza non dà ai cittadini campani i vaccini?” Il governatore della Campania, Vincenzo De Luca, dice di condividere il “grido di dolore di Draghi rispetto a qualche 30enne che ha scavalcato anziani nella vaccinazione”. “Bene con rispetto e parafrasando il grido di dolore di Draghi, mi rivolgo al presidente del Consiglio e a mia volta dico: con quale coscienza si può togliere ai cittadini campani una quantità di 210mila dosi di vaccino? Mi auguro che il mio grido di dolore sia ascoltato”, ha detto su Fb.
De Luca parla delle zone: “Ora si decide su zone gialle, rosse e arancioni. E’ una situazione paradossale, abbiamo avuto regioni bianche che ora passano direttamente in rosso. Alcuni dei criteri scelti per il cambio colori sono demenziali. In questa seconda ondata non abbiamo chiuso i reparti ordinari. Settimana prima a dopo usciremo dai colori. La gente fa bene ad arrabbiarsi ma fa male ad usare la violenza”.
“La gente si arrabbia, e fa bene. Fa male a usare la violenza, ma fa bene. Se giri e vedi tutti in giro, e poi si chiude il ristorante o il barbiere, è chiaro che ti innervosisci. Se verifichi che non c’è un accidente di controllo su nulla, è chiaro che la gente si indigna. Esprimo la solidarietà a quelli che vivono un sentimento di rivolta. Sono tutti a passeggio, allora si può garantire l’accesso in un teatro, in un museo, in un ristorante…”
Rinunce ad AstraZeneca. De Luca: “I cittadini hanno paura”
Una forte polemica sulle quote di vaccini alle Regioni, che vorrebbe in base alla popolazione, sui fondi e i dipendenti aggiuntivi per la sanità della Campania: è questa la sintesi dell’intervento del governatore Vincenzo De Luca alla Conferenza unificata con il premier Mario Draghi, secondo quanto riferiscono fonti che assistono alla videoconferenza. Il presidente della Campania sul Recovery Plan e i grandi progetti in arrivo avrebbe ribadito la sua richiesta di abolire l’abuso d’ufficio a beneficio degli amministratori pubblici, secondo quanto riferito. Inoltre avrebbe chiesto di fermare i ricorsi al Tar e al Consiglio di Stato dopo le gare d’appalto.