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martedì, Aprile 30, 2024
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Don Patriciello a ‘Sandokan’: “I bimbi morti per colpa tua nella terra dei fuochi, svela i segreti sui rifiuti tossici”

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Anche Don Maurizio Patriciello si è espresso sulla notizia riguardante la presunta “conversione” dell’ex boss del clan dei casalesi Francesco Schiavone.  Conosciuto da tutti nell’ambiente della malavita come Sandokan, Schiavone si è reso partecipe di molti delitti e reati tra cui lo smistamento illecito dei rifiuti tossici in quella che è oggi la Terra dei fuochi. Patriciello ora , a nome di un intero popolo,   chiede la verità su ciò che è accaduto.

La terra dei fuochi e il clan dei casalesi

“Sii uomo e svela i tuoi segreti sui rifiuti tossici”, è questo l’appello lanciato da Don Maurizio nella speranza di convincere l’ex boss a parlare riguardo una delle tematiche da sempre tra le più calde del nostro territorio, la Terra dei fuochi. 

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Nel corso degli anni vi sono stati fatti vari processi nell’intento di individuare i colpevoli dell’enorme disastro ambientale avvenuto, ma tutti si sono conclusi senza una apparente soluzione. Tutte le dinamiche sono ancora incerte e l’unico che può dare qualche informazione in più è certamente Schiavone.

La lettera e l’incontro con il cugino Carmine Schiavone

Caro Francesco -Inizia con queste parole il Don – non mi capacito di come tu abbia potuto credere di vivere serenamente, insieme a chi ami , seminando morte e terrore intorno a te, tra coloro cui hai fatto più male ci sono i tuoi figli, il buon popolo di Casal di Principe”. L’intento di Don Maurizio è chiaro, cercare di far capire all’ex boss quanto sia importante, non so per le autorità ma soprattutto per la sua gente, che parli e riveli i suoi segreti.

“Incontrai tuo cugino Carmine Schiavone – continua la lunga lettera – dopo avergli scritto avevo bisogno di informazioni. Mi tenne per quasi quattro ore una mano sul braccio e mi disse che senza gli agganci con la politica i casalesi sarebbero rimasti solo una danda di piccoli delinquenti di paese”

L’ultimo appello a Francesco Schiavone

“Francesco, predi il coraggio a due mani e raccontaci tutto quel che sai. Aiutaci a estirpare la maledetta zizzania alla radice, non avere paura sii uomo e sii forte. Credi, anche tu sei amato da Dio, dagli la possibilità di raggiungerti e perdonarti, e anche per te sarà finalmente Pasqua. Ti benedico“.  Si conclude così la missiva inviata da Don Patriciello, incoraggiando Schiavone a raccontare davvero come sono andate le cose, nella speranza che questo suo ultimo appello venga ascoltato.

 

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