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sabato, Aprile 27, 2024
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Perse le gambe combattendo nel Donbass, Volodymyr ucciso dai russi: chi è l’eroe morto per Ucraina

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“Il mio amato Volodymyr Kowalski è morto da eroe, difendendo la nostra città natale di Bucha nella battaglia mattutina, impedendo agli orchi di raggiungere Kiev“. Così Vira Tymoshenko annuncia la morte del marito, famoso in Ucraina dopo aver perso le gambe su una mina a Lugansk. Nel 2016, inoltre, ha combattuto come volontario senza arrendersi alla disabilità. Ha anche partecipato a diverse gare di crossfit, con delle protesi arrivate della Floride. Quelle stesse protesi con le quali ha combattuto, nuovamente, nei giorni scorsi. Stavolta con un fucile e con un altro scopo: opporsi all’invasione dei russi. 

“Era un ufficiale di riserva – continua la moglie che gli dà l’addio sui social, – e non ha voluto rimanere a guardare l’orrore dell’invasione nella nostra Ucraina: dopo aver ricevuto un’arma, è andato a difendere le strade pacifiche della nostra città di Bucha, ma non tornerà a casa”. “E’ stato e sarà sempre un esempio di coraggio e onore non solo per me e nostro figlio di 6 anni, ma per tutti noi“, aggiunge Vira Tymoshenko, ricordando il marito e promettendo a lui e se stessa: “Perdonami per non averti salvato: ci vendicheremo per te e per ogni morto“.

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I combattimenti in Ucraina ed il terribile incidente nel 2015

Volodymyr Kowalski, 40 anni, di Kakhovka, nella regione di Kherson, era un sergente-meccanico dell’esercito ucraino. L’uomo prestava servizio nel 14° plotone situato a Volodymyr-Volynskyi. Da marzo 2015 era in servizio nell’Ucraina orientale, fino a quando non è stato ferito in un campo minato nel 2016, durante una ricognizione su quel territorio occupato. Giunto all’ospedale di Volnovakha, perse entrambe le gambe. Volodymyr è già un eroe, per questo in Ucraina riceve una protesi e inizia ad allenarsi e a partecipare a varie gare di crossfit per disabili. Grazie ad una ulteriore raccolta fondi vola in Florida, a Orlando, e riceve nuove protesi, più tecnologiche e funzionali.

 

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Alessandro Pirozzi
Alessandro Pirozzi
Mi presento: mi chiamo Alessandro Pirozzi, sono nato a Napoli ed ho 23 anni. Sono iscritto all'albo dei giornalisti dal 2019 ed amo profondamente la comunicazione, specie quella digitale. Dopo essermi diplomato in un istituto alberghiero, ho iniziato a 18 anni il mio percorso lavorativo con InterNapoli.it nel 2016, collaborando anche in qualità di freelancer con diverse testate digitali come Blasting News. Ho scritto per 'Cronache di Spogliatoio', giornale sportivo online, e per la testata locale AbbiAbbè.it.
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