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venerdì, Aprile 26, 2024
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Caso Douglas Costa, niente scuse a Di Francesco dopo lo sputo: i compagni lo difendono

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Sta indignando tutti il vergognoso gesto di Douglas Costa durante il match di Serie A di ieri contro il Sassuolo. Il giocatore brasiliano della Juventus si è ‘punzecchiato’ con Di Francesco sin dal primo momento dopo il suo ingresso in campo. L’ultimo, però, è stato quello che ha fatto perdere la testa al numero 11. Di lì il face to face.

Dopo un battibecco durato una manciata di secondi, l’esterno bianconero è uscito fuori di senno ed ha sputato sul viso dell’avversario: dopo un rapido controllo della VAR, il calciatore della Juve è stato immediatamente espulso.

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Il post su Instagram: niente scuse a Di Francesco

«Mi svegliavo alle 5 del mattino da quando avevo 12 anni. Tu non sai quello che mi ha detto… ma poco male…chiedo scusa a tutti quelli a cui devo chiederlo perché ho sbagliato». Così risponde alle critiche Douglas Costa dopo una foto pubblicata su Instagram, quando un utente ha chiesto ulteriori chiarimenti. Una raffica di insulti è arrivata al brasiliano nei commenti, ma molti tifosi bianconeri hanno comunque preso le parti del numero 11 juventino. «Se fosse successo fuori avreste reagito in modo diverso»scrivono alcuni; «Ne approfittate solo per attaccare la nostra squadra»ribatte invece un’altra parte di tifosi bianconeri.

Le difese dei compagni di squadra

A far discutere è anche il comportamento assunto dai compagni di squadra di Douglas Costa. Dopo la raffica di offese ricevuti, i compagni di squadra hanno provveduto a prendere le difese del compagno. “Siamo sempre con te”, scrive Cancelo. «Bravo Duggy! Capita a tutti di sbagliare e sbagliando si impara. Siamo con te!», scrive invece Pinsoglio.

La prova tv per Douglas Costa e i cori contro Napoli

Il procuratore della Federcalcio Giuseppe Pecoraro ha inviato al giudice sportivo la segnalazione delle scorrettezze di Douglas Costa nei confronti di Federico Di Francesco del Sassuolo, “a partire dalla gomitata, per valutare il comportamento del giocatore juventino nel suo complesso con la prova tv”. Segnalati dalla Procura anche cori di discriminazione territoriale della curva Juve nei confronti della città di Napoli.

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