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giovedì, Maggio 2, 2024
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E’ Sinner-mania in Italia, quando può diventare numero 1. Nardi vince il torneo di Napoli e si tinge il ciuffo d’azzurro

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Jannik Sinner ha vinto il torneo Atp 1000 di Miami battendo in finale il bulgaro Grigor Dimitrov per 6-3 6-1.

Con questo successo, da oggi il 22enne altoatesino è il n.2 del mondo visto che scavalcherà lo spagnolo Carlos Alcaraz. Nessun tennista italiano ha mai raggiunto una posizione del genere nel ranking internazionale.

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Una finale senza storia, così come era stata la semifinale contro Daniil Medvedev. Jannik Sinner sembra sempre più il nuovo padrone del tennis mondiale, e intanto si prende, a spese del bulgaro Grigor Dimitrov, ‘giustiziere’ nei turni precedenti di Alcaraz e Zverev, la vittoria anche nel Masters 1000 di Miami giocato sul cemento del campo installato all’interno dello stadio dei Dolphins della Nfl. La sfida tra i due finisce 6-3 6-1, come dire che, praticamente, non c’è stata partita e poco ha potuto il tennista playboy dal rovescio a una mano contro un avversario anche questa volta in ottima forma e con un piano di gioco preciso. Così ora Sinner, che da lunedì sarà il n.2 del mondo (impresa finora mai riuscita a un tennista italiano) scavalcando Carlitos Alcaraz nel ranking Atp, ha un ruolino di marcia di 22 vittorie da inizio 2024 e una sola sconfitta, e si prende, da padrone della scena, il suo torneo dall’inizio della stagione: Australian Open, Rotterdam e ora la conquista della Florida. Adesso nel mirino di Sinner c’è la prima posizione del ranking occupata da Novak Djokovic, assente in Florida. Il serbo dista poco più di 1000 punti, ma dovrà difenderne sulla terra rossa 2.315 contro i 585 di Sinner.

Sinner, orgoglioso di come ho gestito le situazioni

“Sono orgoglioso del risultato. Ho cominciato la settimana soffrendo un po’, non ho avuto tanto tempo per adattarmi ai campi. Con il proseguo del torneo mi sono sentito sempre meglio, sono orgoglioso di come ho gestito le situazioni”. Così, ‘a caldo’, Jannik Sinner dopo aver vinto il Masters 1000 di Miami travolgendo in finale il bulgaro Dimitrov. “Cerco di migliorare e godermi il momento – dice ancora Sinner -, non so se questa sarà l’ultima volta che vivrò questa situazione. Adesso arriva la terra battuta e sarà diverso”.

“H vinto i punti importanti, e questo ha fatto la differenza – ha detto poi Sinner intervistato da Sky Sport -. Nelle ultime due partite ho affrontato due giocatori totalmente diversi come Dimitrov e Medvedev, ed è bello trovare ogni volta una soluzione diversa per affrontare avversari differenti. Adesso c’è la terra rossa, ed è totalmente diverso. Ma anche lì, vediamo come gestisco le cose, e vediamo come va”. “Buona Pasqua a tutti gli italiani, sento davvero tanta energia da parte vostra – ha sottolineato il n.2 del tennis mondiale -, io provo a metterla in campo. Senza lavoro i risultati non arrivano: se uno lavora, i risultati arrivano. Ci vediamo in Italia, Montecarlo è praticamente lì”.

Tra Djokovic e Sinner 1.015 punti di differenza

Jannik è il vero protagonista del tennis mondiale dalla vittoria della Davis ad oggi.Undicesimo a fine 2021 e quarto il 31 dicembre scorso, grazie ai successi di inizio 2024 (tra cui la gemma dell’Australian Open), Sinner ha sensibilmente ridotto la distanza che lo separava da Djokovic. Prima di Miami il divario fra i due era di 1.415 punti che da domani – quando sarà stilata la nuova classifica – diventeranno 1.015. Pochi, davvero pochi. Il (complicato) sistema per definire il ranking nel tennis prevede che vengano presi in esame solo i risultati degli ultimi dodici mesi. Questa settimana – ad esempio – Sinner vicendo Miami ha ottenuto 1000 punti, ma il saldo effettivo per il ranking è di 400 punti perché sono usciti dal conteggio i 600 ottenuti nel 2023 In Florida (l’italiano fu sconfitto in finale da Medvedev). L’operazione sorpasso parte dall’esame di quanto è avvenuto nella primavera 2023. Djokovic, la cambiale Roland Garros

Il tennista serbo ha poco da sorridere, perché i 2000 punti ottenuti al Roland Garros 2023 (torneo vinto in finale sul norvegese Casper Ruud) sono una cambiale pesantissima da pagare. Nello stesso torneo Sinner fu eliminato quasi subito, al secondo turno, e dovrà scartare appena 45 punti. Ci sono però anche i tornei pre Parigi nei quali nessuno dei due brillò. Djokovic scarta 90 punti a Montecarlo, 45 a Banja Luka, 180 a Roma; Sinner 360 a Montecarlo, 90 a Barcellona e altrettanti a Roma. Sino a Parigi al serbo escono quindi 2.315 punti, a Sinner solo 585. Se si verificasse il paradosso dei due giocatori fermi per tutta la stagione sul rosso, l’italiano supererebbe il serbo per inerzia. E’ vero anche che sulla strada di Parigi ci sono tre Master 1000, Montecarlo, Madrid e Roma che potrebbero permettere a uno dei due giocatori di mettere punti pesanti in cascina. Ma Parigi va segnata sul calendario. In terra francese Jannik potrebbe diventare numero 1 visto che a Djokovic probabilmente non basterà rivincere il torneo. Djokovic, comunque, rischia anche dopo Parigi perché a Wimbledon dovrà difendere i 1.200 punti della finale persa con Alcaraz. Sinner scarta i 720 della semifinale persa, tra l’altro, proprio contro il serbo.

La vittoria di Nardi a Napoli, ciuffo azzurro

È il predestinato Luca Nardi a vincere la Napoli Tennis Cup 2024. Per l’azzurro un’altra vittoria sofferta al terzo set, che ha infiammato il pubblico presente sul D’Avalos al termine di una clamorosa rimonta contro il francese Pierre-Hugues Herbert, conclusa in 2h33’, 5-7 7-6 (3) 6-2.
Luca Nardi ha vinto il Challenger di Napoli, sconfiggendo il francese Pierre-Hugues Herbert in tre set sulla terra rossa del capoluogo campano. Il tennista italiano è riuscito a rimontare il transalpino e ha così alzato al cielo il trofeo, scalando ben venti posizioni nel ranking ATP e issandosi al 76mo posto nella classifica mondiale. Risultato di lusso per il 20enne pesarese, che al recente Masters 1000 di Indian Wells ha battuto Novak Djokovic e che tornerà in scena tra qualche giorno al Masters 1000 di Montecarlo.

Ha mantenuto la promessa di tingersi il ciuffo d’azzurro in caso di vittoria, infatti Nardi oltre ad avere origini napoletane è anche un grande tifoso del Napoli.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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