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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Elezioni Marano. Pezzella (Lega): vi dico come faremo fuori la camorra

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MARANO – «Il piano economico per la città di Marano sarà la risultante di una costante, quotidiana e meticolosa interlocuzione con gli Enti sovraordinati (Città Metropolitana e Regione)» perchè «da soli non si va da nessuna parte». A dirlo è Rosario Pezzella, candidato sindaco per Lega con Salvini e Movimento Civico Maranese, la lista da lui fondata.

 

Il fatto di essere considerato una sorta di outsider, non è forse un bene vista la sfiducia dei cittadini verso la classe politica?

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«A dire il vero, tenendo conto della mia storia personale, delle linee programmatiche pubblicate all’albo pretorio nonché del peso elettorale della coalizione che mi appoggia, non mi risulta avere una posizione marginale in questa competizione elettorale. Tuttavia concordo con Lei che ci troviamo in un particolare momento in cui si registra ai massimi livelli la disaffezione dei cittadini nei confronti dei Palazzi del Potere ma anche e soprattutto nei confronti della politica politicante. In questa prima settimana di campagna elettorale mi hanno avvicinato tantissimi cittadini e mi hanno incoraggiato nell’andare avanti testimoniando il loro appoggio incondizionato».

Noi con Salvini e Movimento Civico Maranese non è un po’ poco per cercare la scalata fino al Comune?

 

«Le due liste (Movimento Civico Maranese e Lega con Salvini – Campania) alle quali è collegata la mia candidatura a sindaco possono garantirmi l’apporto sufficiente che, sommato al valore aggiunto della mia candidatura, potrebbe portarmi al ballottaggio. Occorre lavorare e lavorare tanto in primis per risvegliare la partecipazione democratica dei cittadini-elettori e in secundis per spiegare la qualità della nostra offerta politica».

Il centrodestra si è diviso, con Fratelli d’Italia che ha scelto di correre in solitaria. È rammaricato per non aver fatto abbastanza per tenere unita l’intera compagine? Cosa pensa di Fdi e, allargando il ragionamento, degli altri suoi competitor alla carica di sindaco?

 

«Ci tengo a precisare che quando mi è stata offerta la candidatura a sindaco non immaginavo di spaccare la coalizione di centro destra, non ho partecipato, com’è giusto che fosse, in prima persona al tavolo delle trattative; mi era stato riferito che, dopo svariati incontri, erano stati individuati due soli profili per la nomination: il mio e quello di Luigi Baiano coordinatore della Lega. Tra i due, anche grazie al passo di lato di Luigi, sono stato scelto io probabilmente perché ho una formazione tecnico-giuridica (sono un avvocato ormai anche con una certa esperienza) che sicuramente può tornare utilissima se si tratta di governare un Comune come quello di Marano di Napoli. Mi dispiace per Fratelli d’Italia, della loro corsa solitaria, sono sicuro che il loro non è un addio ma un arrivederci».

Cosa pensa dei suoi avversari?

«Dei miei competitors penso tutto ed il contrario di tutto nel senso che sarà la campagna elettorale a tracciare di ciascuno di loro il profilo che saranno capaci di trasmettere».

Ma in caso di ballottaggio, andrà a chiedere che Fratelli d’Italia la appoggi

«Intanto La ringrazio per la domanda che sento come un augurio. In caso di ballottaggio chiederò l’aiuto di tutte le forze sane ed autenticamente democratiche della nostra cara Marano che si rispecchiano nelle linee programmatiche sottoposte al giudizio del corpo elettorale».

Ha già un piano economico per la città? Su che punterà per risanare i conti e dare servizi ai cittadini?

 

«Sono convinto che lo sviluppo economico non passa per le promesse elettorali di posti di lavoro ed appalti bensì trova il suo punto di forza nell’affiancamento dei cittadini da parte dell’Amministrazione che verrà; credo che il piano economico per la città di Marano sarà la risultante di una costante, quotidiana e meticolosa interlocuzione con gli Enti sovraordinati (Città Metropolitana e Regione), da soli non si va da nessuna parte. Per risanare i conti e per continuare a dare servizi ai cittadini, nonostante l’imminente dichiarazione di dissesto finanziario, occorrerà approntare un bilancio stabilmente riequilibrato individuando tutte le risorse disponibili ed ottimizzando la spesa corrente con l’obiettivo di eliminare tutte le cause strutturali che hanno determinato la situazione di dissesto».

La forte elusione di alcune imposte, come ad esempio l’acqua, come può essere combattuta?

 

«L’elusione dei canoni idrici è ormai un problema che solo eufemisticamente si può definire atavico; a mio avviso occorrerà combatterla con tutti i mezzi disponibili anche ricorrendo all’intreccio di banche dati quali quelle fornite dalle forniture di energia elettrica alle abitazioni; è soprattutto un problema di giustizia sociale e di civiltà che va risolto anche ricostruendo la coscienza civica del cittadino».

La criminalità organizzata è forte a Marano, come dimostra lo scioglimento per infiltrazioni camorristiche e la vicenda del Pip. Come tenere alla larga certi ambienti dalla cosa pubblica?

 

«Se l’Amministrazione che verrà investirà sulla legalità e la trasparenza, sulla cultura della partecipazione, sull’inclusione e la giustizia sociale, ci sarà poco spazio per chi è colluso con gli ambienti della criminalità organizzata; è una questione di merito ma anche di metodo ed è la vera sfida a cui noi candidati a sindaco dovremo dare una risposta chiara e definitiva».

 

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