11 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

Elezioni Mugnano. L’aspirante sindaco Sarnataro: “Ho candidato i migliori, gli altri i parenti”

PUBBLICITÀ

Tutto inizia alla fine del 2019 quando Luigi Sarnataro e Giovanni Porcelli decidono di confrontarsi con due obiettivi politici molto chiari nelle loro teste. Il primo vuole farsi rieleggere sindaco di Mugnano, mentre il secondo vuole diventare consigliere regionale contribuendo alla vittoria elettorale di Vincenzo de Luca. Dopo i primi colloqui la diffidenza tra i due inizia a dileguarsi, complice anche la mediazione di alcuni esponenti di maggioranza e porcelliani (leggi l’articolo). Messi alle spalle i vecchi dissapori politici, come le dimissioni contestuali, datate aprile 2014, contro l’allora sindaco Porcelli firmate anche dell’ex consigliere comunale Sarnataro, i due gettano le basi per un accordo futuro. Nel novembre 2019 una nostra indiscrezione giornalistica fa emergere pubblicamente il Patto di Natale.

La scorsa settimana Sarnataro ha presentato una coalizione formata 10 liste all’interno delle quali ci sono circa 230 aspiranti consiglieri pronti alle imminenti Amministrative. Questa mossa politica è stata immediatamente definita dai suoi avversari con l’epiteto di carrozzone elettorale, invece, il candidato sindaco sostiene con fierezza di aver ricompattato il centrosinistra con le sue 7 liste e le 3 di Porcelli.

PUBBLICITÀ
Qualora dovesse trionfare alle urne, quali saranno i provvedimenti amministrativi che porterà a termine nei primi 100 giorni della consiliatura?

Abbiamo intenzione di modificare il regolamento idrico, poiché ancora oggi i proprietari degli immobili pagano al posto degli inquilini. Vogliamo adottare un principio: chi consuma, paga. Non sarà nostra intenzione privatizzare l’acqua, ma vogliamo aderire ad un consorzio pubblico con gli altri comuni. Vogliamo assicurare un servizio h24, poichè oggi non è possibile farlo, e consegnare il bonus idrico. Poi siamo intenzionati a realizzare il restlyling completo della villetta San Lorenzo. Infine vogliamo inaugurare i campi da tennis e la nuova casa comunale di via Mercato nella quale trasferiremo il comando della polizia municipale e l’ufficio elettorale. Bisogna sfruttare la continuità amministrativa. 

La sua ricandidatura a sindaco è stata messa in discussione dall’ex segretario Andrea Cipolletta, dal Presidente del Consiglio, Pierluigi Schiattarella, e dal consigliere regionale uscente Giovanni Chianese. Alla luce della sua designazione crede che i 3  esponenti del Pd possano sostenerla nella competizione elettorale?

Schiattarella è candidato al consiglio comunale nel Pd, inoltre, lui non ha mai lasciato né la Presidenza né la maggioranza. Sono dispiaciuto della mancata partecipazione di Andrea Cipolletta, lui ha firmato un documento nel quale garantiva il suo impegno a prescindere dal nome del candidato sindaco: potrebbe dare un sostegno dall’esterno. Non ho mai preso in considerazione la candidatura di Chianese, infatti, è impegnato nell’incarico di commissario del Pd di Taranto e nel direttivo nazionale. Fare il sindaco è un incarico da svolgere a tempo pieno. Probabilmente non appoggiava la mia ricandidatura perché non sono politicamente vicino a lui.

Il Pd viene da mesi di spaccature che si sono manifestate anche nelle mancate candidature degli ultimi 3 segretari Cipolletta, Elisabetta Riccio e Roberta Baiano. Come le spiega queste rinunce?

Il Pd pagherà un alto prezzo per non aver fatto molta attività politica, al di là del lockdown. Ora si cercherà di recuperare e qualcuno ha allestito una buona lista, però, temo che non sarà competitiva come 5 anni fa. C’è il rischio che il Pd non possa avere un ruolo centrare nella prossima amministrazione.

Le mancate riunioni della sezione locale democrat hanno indebolito la sua ricandidatura? 

Hanno creato un enorme difficoltà, di fatto, il Pd locale è stato commissariato. La mia designazione è arrivata dal segretario provinciale Marco Sarracino. Tutto ciò ha causato danni a tutta la coalizione, poiché abbiamo dovuto comprimere le discussioni riguardanti la partecipazione delle liste e la redazione del programma elettorale.

Cinque anni fa la lista di MugnanoFutura è scesa al suo fianco ed è stata la seconda più votata della coalizione. Oggi alcuni suoi importati esponenti sono candidati in Italia Viva. Come spiega la mancata presentazione della lista dopo il periodo passato in amministrazione?

Quando manca l’attività politica della base, c’è il rischio che la stesssa venga condotta solo dai vertici. Una piccola parte del gruppo di MugnanoFutura ha ripreso tardi l’attività politica. Negli ultimi giorni hanno preso le distanze da questa coalizione. Devo dire che già in passato non è stata molto chiara nelle fase delle trattative pre-elettorali. Si sono seduti al tavolo con il Pd dichiarando di voler farte parte della coalizione, poi non mi spiego il mancato seguito dopo la mia designazione. Inoltre hanno subito la fuga di esponenti importanti come il consigliere comunale Biagio Guarino e dei mie ex vicesindaci Franca Russo e Antonio Bove. Forse MugnanoFutura ha avuto difficoltà a formare una lista.

In caso di vittoria elettorale, secondo quali requisiti selezionerà i suoi assessori?

Chiederò alle forze politiche di fornirmi più professionalità tra le quali scegliere, perché una coalizione così ampia racchiude il meglio. Rispetto a cinque anni fa l’assessore non dovrà necessariamente esser laureato, infatti, oggi valuteremo i requisiti specifici nel campo delle deleghe. Tendenzialmente lavoro meglio con una giunta composta da giovani. Darò spazio a coloro che contribuiranno al risultato elettorale e le donne saranno protagoniste.

Nella sua coalizione sono candidati consiglieri di estrema sinistra come Nello Romagnuolo, di centro come Ezio Micillo e di centrodestra come Raffaele Mandara e Biagio Migliaccio. Come potrebbe governare insieme a forze così eterogenee?

Nello è il figlio dello storico democristiano Alberico e da sempre ha mantenuto un impostazione di sinistra dialogante. Invece abbiamo perso l’estrema sinistra rappresentata da Vincenzo Giordano. La componente centrista rappresenta da Micillo, forse, ha sbagliato cinque anni fa a candidarsi nella coalizione opposta alla mia. Oggi non c’è più la contrapposizione tra me e Giovanni Porcelli: abbiamo ricompattato il centrosinistra sul modello di Vincenzo De Luca. Biaglio Migliaccio ha avuto un’esperienza estemporanea nel Nuovo Centro Destra, infatti, è tornato nel Pd. Con l’ex capogruppo di Forza Italia, Mandara, è nato un rapporto di fiducia che prescinde dalle sue ideologie nazionali, perciò si è candidato nella mia lista personale.

Sin dall’arrivo in consiglio comunale Genny Santopaolo è stato uno dei grandi accusatori della sua amministrazione. Come spiega la candidatura nella sua coalizione?

Quest’anno la pandemia mondiale ha cambiato tutto. Santopaolo viene da un’esperienza di centro e oggi ha capito che dobbiamo fronteggiare una crisi economico-sociale. Lui ha fatto parte anche della task force comunale anti-covid.

Molti volti noti della politica hanno rinunciato a ricandidarsi in prima persona, però, hanno inserito parenti di primo grado nelle liste. Questa decisione politica le crea imbarazzo?

Quando parliamo di comuni non molto grandi, credo possa esserci un ricambio generazionale. Mi scandalizzano i miei avversari che si sono candidati nelle liste insieme ai loro parenti di primo grado. Sono passati dalle famiglie allargate alle liste allargate.

Come mai non ha voluto rispondere alle accuse del manifesto Tutti con Sarnataro (leggi l’articolo)?

E’ stata condotta un’affissione abusiva da parte di qualcuno che non si è nemmeno firmato, questo anonimato non merita alcuna risposta. Abbiamo visionato le telecamere per capire i soggetti che hanno affisso i manifesti. In seguito un mio candidato ha sporto denuncia contro ignoti.

Nelle sue liste ci sono candidati consiglieri che hanno avuto o che hanno pendenze con la giustizia? 

I 240 candidati sono stati passati al rigido vaglio da parte mia e dei responsabili della loro lista. Sono stati presentati tutti i casellari giudiziali che saranno pubblicati, insieme ai curriculum vita, sui siti internet delle liste.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Peppe Di Napoli ospite a ‘Verissimo’: “Ci regalerà un bellissimo racconto di vita”

Peppe di Napoli sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo sabato 27 aprile. Il pescivendolo napoletano star dei social...

Nella stessa categoria