Si spostano sulle recensioni negative lasciate dai turisti al B&B “Il Covo degli Angioini” le indagini sulla morte di Emanuela Chirilli, la 27enne di Lecce morta asfissiata a causa delle fiamme divampate nella sua stanza nel cuore della notte tra il 28 e il 29 novembre scorso.
Emanuela morta nel B&B a Napoli, si indaga anche sulle recensioni negative alla struttura
E tra tutte, spicca la recensione rilasciata da una turista cinque mesi fa, e in cui si legge che quest’ultima avrebbe preso una scossa elettrica toccando un rubinetto. La turista in questione avrebbe anche segnalato il fatto ai gestori della struttura, ma questi ultimi non avrebbero fatto niente per rimediare.
Le indagini stanno seguendo due filoni: inquadrare le cause che hanno scatenato il rogo e capire se la struttura avesse tutte le certificazioni in regola. Quindi le recensioni, che denunciavano problemi tecnici che dovevano essere a conoscenza dei gestori del B&B, potrebbero essere utili a entrambi i filoni dell’inchiesta. Ma resta comunque difficile identificare con precisione le stanze oggetto delle recensioni critiche, dal momento che il B&B dispone di diverse strutture nell’edificio di piazza Municipio.
Aperto un fascicolo per omicidio colposo
Elementi importanti per fare luce sulla morte di Emanuela Chirilli arriveranno dall’autopsia, che non è ancora stata effettuata.
Sulla tragedia costata la vita alla turista 28enne indaga la Procura della Repubblica di Napoli, che ha aperto un fascicolo d’inchiesta per omicidio colposo, al momento a carico di ignoti.