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venerdì, Aprile 19, 2024
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Emergenza rifiuti a Napoli, i quartieri popolari sommersi dai sacchetti

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Una corsa contro il tempo per tornare alla tanto famigerata normalità, presentando agli occhi dei cittadini il più possibile pulita. Ma è un cammino pieno di ostacoli, dalla grandezza di un sacchetto, che i residenti soprattutto in periferia, dall’area Est a quella Occidentale passando per il territorio Nord, continuano a vedere dinanzi alle loro case. Asìa tenta di rispettare il cronoprogramma, annunciato anche dal sindaco Luigi de Magistris, di una Napoli di nuovo bonificata dai rifiuti già a partire da oggi o al massimo dalla giornata di domani.

 

Una sfida complicata da vincere perché ai tre stir di Tufino, Caivano e Giugliano il conferimento dei mezzi della società che si occupa del ciclo dei rifiuti per conto di Palazzo San Giacomo è ancora eccessivamente farraginoso. A soffrire continuano ad essere quartieri come Ponticelli, Barra e San Giovanni, nella zona Orientale, con sacchetti nei pressi degli spazi pubblici e dei rioni popolari.

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«È incredibile, in qualche caso non riusciamo a sostare con l’auto non per la mancanza di parcheggi ma perché i rifiuti lo impediscono. Questa situazione è intollerabile» affermano alcuni abitanti di San Giovanni a Teduccio che raccontano al nostro giornale il loro disagio quotidiano. «A Ponticelli – affermano invece gli abitanti di quel quartiere – si fa jogging negli spazi all’aperto accompagnati da cumuli di rifiuti. È un’immagine brutta per un territorio già problematico». Anche il presidente dell’Ottava Municipalità Scampia-Chiaiano-Piscinola-Marianella Apostolos Paipais, in contatto ancora in queste ore con l’assessore comunale all’Ambiente Del Giudice così come i suoi colleghi di altri parlamentini, parla di «un grosso quantitativo di rifiuti non solo per le strade (l’esempio classico e purtroppo duraturo è quello di via Roma verso Scampia ancora una volta una discarica a cielo aperto ndr.) ma anche nei rioni popolati della nostra municipalità».

 

A non stare affatto bene dal punto di vista igienico-sanitario è anche il centro storico. Al Rione Sanità in via San Gennaro dei Poveri, non distante dallo storico nosocomio, alcuni marciapiedi restano invasi dalla spazzatura. Discorso simile per alcuni tratti dei Quartieri Spagnoli e delle vie interne in zona Tribunali. «Da venerdì – spiega il presidente Asìa Maria De Marco – abbiamo 4 grandi portate noleggiate per fornire maggiori carichi alle periferie oltre mezzi più piccoli per consentire una più agevole raccolta. Oggi ci siamo noi al conferimento degli stir, cosa che non ci tocca in settimana andando per questo in coda come tutti».

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