Nuova polemica sulla questione rifiuti ad Ercolano. A sollevare il caso è il consigliere Gennaro Miranda.
L’esponente dell’opposizione,attraverso il suo profilo social, ha denunciato il sequestro di un’area dove sarebbe dovuta sorgere la nuova isola ecologica, sottoposta a bonifica con operai non specializzati. “Mi riferiscono che questa mattina un lavoratore stagionale (privo quindi di idonea preparazione specialistica e attrezzature idonee) si è sentito male mentre maneggiava rifiuti pericolosi (forse amianto). I carabinieri hanno appena sequestrato l’area in via Benedetto Cozzolino rilevando la presenza di ingenti quantità di rifiuti pericolosi. Non ho più parole per descrivere il mio sdegno. Purtroppo invece è molto molto grave”.
Queste le gravi accuse sollevate da Miranda a cui ha risposto il sindaco di Ercolano Ciro Buonajuto: “Il post è sbagliato, sui social vengono scritte solo stupidaggini. I lavori non sono per la costruzione della nuova isola ecologica – chiarisce il primo cittadino – ma bensì per restituire il terreno ai legittimi proprietari visto che si tratta di un’ex area container che dagli anni ’80 ci costa centinaia di migliaia di euro”.
Operazioni che stando al sindaco non svolge l’azienda che si occupa di rifiuti in città: “A liberare l’area dai rifiuti non è la Buttol ma diverse società specializzate che stanno provvedendo a liberare l’area dai rifiuti“.
Poi l’affondo al consigliere di Fratelli d’Italia: “Miranda è da tempo che si batte per evitare il travaso di rifiuti in strada ed ha ragione, però sembra che invece di darci una mano a trovare una soluzione si diverta a strumentalizzare la paura dei cittadini“.
Sul sequestro dei carabinieri e l’intossicazione dell’operaio, Buonajuto chiarisce: “Dell’infortunio non ne so nulla ma se è vero mi dispiace, per quanto riguarda il sequestro, all’Amministrazione non è stato notificato ancora nulla. In ogni caso le forze dell’ordine faranno il loro lavoro insieme con la magistratura e accerteranno se ci sono responsabilità”
