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lunedì, Maggio 20, 2024
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Evade dai domiciliari a Giugliano per assaltare l’ufficio postale: condannato con pena sospesa

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Evade dagli arresti domiciliari (ai quali era sottoposto per una rapina consumata pluriaggravate ai danni di una banca), dalla Campania a Roma per tentare un furto all’ufficio postale, preso in flagranza mostra un documento di identità contraffatto ai Carabinieri.

Si tratta di Maisto Salvatore, giuglianese di 24 anni, che fu arrestato in compagnia di Castellano Antonio, napoletano di 19 anni (il quale risponde solo del tentativo di furto).

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Il Giudice della Nona Sezione Penale del Tribunale di Roma, accogliendo la richiesta di patteggiamento dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, ha condannato Maisto Salvatore complessivamente, per i tre reati commessi, ad un anno di reclusione, concedendo il beneficio della sospensione condizionale della pena.

Stessa sorte per Castellano Antonio, difeso di fiducia dall’avvocato Giorgio Varano del Foro di Roma, condannato a 6 mesi con la pena sospesa, per il solo reato di tentato furto aggravato.

Il fatto

La notte di Venerdì Santo, intorno alle 2, è giunta una segnalazione ai carabinieri ad opera di una guardia giurata che ha visto un furgone con scala telescopica nei pressi dell’ufficio postale in via Ferdinando Baldelli, all’Eur. Sul posto è giunta una pattuglia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Roma che ha individuato il furgone, risultato poi noleggiato, e sorprende due giovani che si erano introdotti nell’ufficio postale rompendo una finestra.

Maisto Salvatore, difeso dall’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, si trovava agli arresti domiciliari a Giugliano per una rapina in banca. È stato denunciato anche per evasione e per contraffazione, essendo stato trovato con una patente di guida fasulla, riportante la sua fotografia ma i dati di un’altra persona.

Il precedente arresto di Maisto Salvatore

Parzialmente travisato da cappellino e mascherina chirurgica, il giovane dopo aver divelto la barriera in vetro temperato che separava l’area clienti dal box ove era seduto uno degli impiegati, minacciandolo di morte e colpendolo con un pugno al volto, lo costringeva ad azionare il comando di apertura della porta antirapina per consentire l’ingresso di altri due complici ed impossessandosi della somma di 4.200,00 euro prelevata dalle casse.
Attraverso l’analisi delle immagine riprese dal sistema di video sorveglianza acquisite dalla Polizia Giudiziaria intervenuta nel luogo della rapina e la comparazione delle impronte rilevate sul vetro protettivo divelto, veniva identificato uno degli autori della rapina, già risultato tratto in arresto e foto-segnalato il 26 marzo 2022 per tentato furto in Peschiera Borromeo (in provincia di Milano). Il giovane all’interrogatorio di garanzia del processo per rapina si era avvalso della facoltà di non rispondere. Era stato condannato per la rapina in banca a tre anni e quattro mesi di reclusione.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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