In occasione degli 80 anni della Liberazione d’Italia, anche Napoli – come tutte le altre principali città italiane – è pronta a celebrare con tanti appuntamenti e cerimonie la lotta condotta dai migliaia di partigiani e partigiane, che ha fatto sì che l’Italia si liberasse il 25 aprile 1945 dal giogo nazi-fascista.
Le cerimonie promosse dalle istituzioni locali e dai comitati giovanili
Si entrerà nel vivo delle commemorazioni già a partire dalle ore 09, quando inizieranno le manifestazioni che prenderanno corpo in largo Berlinguer – con un incontro organizzato dalle organizzazioni sindacali Cgil, Uil e Cisl. Qui, a pochi passi da via Toledo, si leggeranno i primi articoli della Costituzione italiana, che esprimono i fondamenti della libertà e della democrazia repubblicana. Successivamente, le cerimonie proseguiranno con altre due iniziative promosse dalle istituzioni locali. La prima si terrà alle ore 10 presso il Mausoleo di Posillipo, alla quale parteciperà il Prefetto di Napoli Michele di Bari – alla presenza delle autorità civili, militari, religiose e delle associazioni d’arma e combattentistiche. L’altra si terrà invece in piazza Salvo D’Acquisto verso le ore 11, dove si omaggerà – attraverso la deposizione di corone e fiori – il monumento del carabiniere caduto sotto le barbarie nazista condotte dalle stesse autorità competenti.
Intanto, anche presso il Maschio Angioino saranno deposte corone, dopo che saranno letti e commentati una serie di brani emblema della Resistenza meridionale. Ma non è tutto: anche diversi comitati e collettivi studenteschi assumeranno un ruolo centrale nell’ambito del dibattito sul 25 aprile. Le strade e i vicoli del centro storico saranno infatti animati da una serie di iniziative parallele, animate da musica, incontri e una serie di dibattiti pubblici.
In attesa della pubblicazione del volume La provincia di Napoli – Le Quattro giornate di Napoli 28 settembre – 1° ottobre 1943
Ma a celebrare l’80/o anniversario della Liberazione non saranno soltanto le tante iniziative istituzionali e giovanili del capoluogo campano. Si rimane in attesa, infatti, della pubblicazione di un numero speciale de La provincia di Napoli – Le Quattro giornate di Napoli 28 settembre – 1° ottobre 1943, fissata per il prossimo 29 aprile alle ore 16:30 presso l’Istituto Italiano per gli Studi Filosofici sito in via Monte di Dio. Il volume – curato da Silvio De Majo e Guido D’Agostino – chiude il cerchio delle tre rivoluzioni che hanno segnato la storia di Napoli: la prima è quella del 1799, la seconda è databile al 1848 e la terza risale, appunto, al 1943. Non a caso infatti il libro ripercorre le storiche Quattro Giornate di Napoli, utilizzando ben dieci chiavi di lettura dell’evento. In conclusione, vengono approfondite le biografie di alcuni antifascisti napoletani protagonisti della Resistenza napoletana.
Musei gratis
Inoltre per il 25 aprile, grazie ad un’iniziativa del Ministero della Cultura – sarà anche possibile visitare una serie di musei e di parchi archeologici disseminati in tutta Italia, gratuitamente. Per quanto riguarda la città di Napoli, hanno deciso di prendere parte all’iniziativa il Museo della ceramica Duca di Martina in villa Floridiana, il Museo “Diego Aragona Pignatelli Cortes”, il Palazzo Reale, il Museo Archeologico Nazionale, il Parco Archeologico dei Campi Flegrei, la Certosa e il Museo di San Martino al Vomero e, infine, il Museo e real bosco di Capodimonte.