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martedì, Aprile 30, 2024
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Folla a largo Maradona, commercianti e residenti: “La strada va pedonalizzata”. Il Comune ci pensa

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Un percorso pedonale in via Emanuele De Deo almeno nei weekend. In alternativa, l’installazione dei paletti che consentano a turisti e residenti di camminare ai lati della strada senza essere schiacciati tra la folla o investiti dai mezzi che trasportano e scaricano merce ai vari negozi. Esercenti e residenti della strada dei Quartieri Spagnoli divenuta famosa perchè alla sua sommità si trova il ribattezzato Largo Maradona dove sorge il famoso murale dell’asso argentino propongono queste due opzioni per regolamentare il flusso dei visitatori, garantire tutte le norme di sicurezza e l’incolumità fisica dei passeggianti. Le scene di Pasqua e Pasquetta, che al dire il vero si replicano anche negli altri giorni, delle persone schiacciate come sardine non riuscendo a fare un solo passo in via Emanuele De Deo anche per molti minuti, hanno confermato come sia necessario trovare un rimedio e alla svelta.

L’idea del Comune

L’amministrazione comunale di Gaetano Manfredi e la maggioranza che lo sostiene stanno vagliando il da farsi. L’idea emersa nei giorni scorsi è quella di adottare una soluzione simile a quella di via San Gregorio Armeno, la strada dei pastori, che contempli cioè un percorso unico pedonale. Attualmente i veicoli in via Emanuele De Deo possono circolare, congiungendo la parte alta del Largo Maradona a quella che consente di raggiungere via Toledo. A rappresentare un problema è soprattutto la necessità dei mezzi che trasportano merci di sostare per consegnare le commesse ai vari negozi. Facile intuire come ciò rende impossibile per alcuni tratti della giornata la circolazione nell’area.

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Le parole del capogruppo Pd

Sulle alternative da adottare una decisione in merito non è stata ancora presa nè ufficializzata ma la soluzione potrebbe non essere lontana con il fine settimana oramai alle porte. In attesa di sviluppi più o meno imminenti e di novità comunicata dal governo cittadino si registrano tra le altre le dichiarazioni del capogruppo del Partito Democratico in consiglio comunale, Gennaro Acampora.

«E’ innegabile che a partire dai prossimi weekend si debba cambiare qualcosa – afferma Acampora – in questo senso il gruppo Pd è contento di quanto certamente l’amministrazione farà su due fronti: il primo è quello della polizia municipale, con vigili urbani che devono essere in strada in forze e per molte ore, l’altro sulla definizione di piano viabilità sul modello di Natale ai Decumani e a San Gregorio Armeno». Gennaro Acampora poi chiosa ricordando anche i recenti incontri con il Viminale da parte del Comune: «Servono rinforzi adeguati nell’ordine di migliaia di unità, ma soprattutto regole a livello nazionale che diano più poteri e la possibilità ai primi cittadini di porre dei vincoli per contrastare gli ingorghi e gli imbuti».

La parola a commercianti

Se da un lato il commercio ai Quartieri Spagnoli e anche in via De Deo, soprattutto quello del settore della ristorazione, ha beneficiato dall’arrivo massiccio dei turisti alcuni altri esercenti sono consapevoli che senza una regolamentazione il peso delle enormi visite non reggerà.

Samuele Daniele, uno dei titolari del negozio di via Emanuele De Deo specializzato nella vendita di articoli della casa, e che attualmente fa affari soprattutto vendendo lenzuola, cuscini, bandiere del Napoli, in continuità con la colorazione d’azzurro della strada, conferma l’orientamento di molti negozianti del posto:  «Le cose più importanti da fare al momento sono due: l’istituzione della zona pedonale e una maggiore presenza di forze dell’ordine e vigili urbani. Non è più rinviabile una limitazione al traffico, dato che i veicoli che passano qui per scaricare le merci spesso creano ostacoli. Va regolamentato piuttosto l’orario dell’arrivo dei veicoli che consegnano ai negozi».

Un commerciante di abbigliamento sempre di via Emanuele De Deo, si rammarica per l’occasione che appare sprecata. «Napoli è un museo a cielo aperto ma manca l’organizzazione. Non è giusto che un turista debba stressarsi per camminare in via Emanuele De Deo. Se non tutti i giorni almeno la si pedonalizzi almeno nei weekend e si regolamenti l’orario di scarico merci» afferma l’esercente facendo poi una rivelazione. «Spesso sono io persino a dover spazzare per terra perché l’operatore ecologico proviene da piazza Cavour (piazza nei pressi del Museo Nazionale di Napoli ndr.) e non di rado non si presenta neppure».

Lo scoramento dei residenti

Ma in questo impazzimento turistico totale, manca un vero ascolto delle esigenze di chi in Emanuele De Deo ci vive.

Anna che oltre a essere residente è anche commerciante del posto, si mostra preoccupata lanciando così la sua proposta. «Mia sorella pure abita qui e le è stata riconosciuta la 104 per una disabilità. Fidatevi: quando c’è bisogno di un intervento emergenziale è davvero difficile ora averlo in tempo perché il numero di persone che circola non finisce mai ed è successo anche a noi. Se non si può ottenere una pedonalizzazione, che forse è complicato da adottare, almeno si installino i paletti. In questo modo le persone avrebbero la possibilità di camminare con più tranquillità».

La stessa Anna rievoca un episodio del passato per dare forza alla sua tesi.  «Negli anni ’80 a un Capodanno si verificò ai Quartieri Spagnoli una tragedia, la morte di persone per i fuochi d’artificio che scatenarono un rogo. C’è chi si buttò dai balconi per salvarsi. Cosa succederebbe se capitasse adesso? Non ci voglio nemmeno pensare».

Ancora più pertinente è la testimonianza di Maria, che abita nel palazzo che si trova proprio di fronte al murale di Largo Maradona sovrastato dal murales e dove si trovano le bancarelle dove è possibile acquistare gadget del Pibe e del Napoli. «Siamo un po’ stanchi, al dire il vero, per quanto sta accadendo qui. Non si può camminare a piedi, non si può circolare in auto. In pratica devo chiedere il permesso alle persone pure per uscire dal mio palazzo che si trova di fronte all’attrazione del murale. Siamo prigionieri in casa nostra». «A Pasqua e Pasquetta non avete idea del delirio di persone che c’era, non si riusciva proprio a camminare. Sono contenta per questa rinascita dei Quartieri Spagnoli, intendiamoci, però c’è bisogno di un’organizzazione diversa altrimenti non reggerà a lungo» conclude Maria.

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Antonio Sabbatino
Antonio Sabbatino
Iscritto all'Albo dei pubblicisti dall'ottobre 2012, ho sviluppato nel corso degli anni diverse competenze frutto dell’esperienza sul campo in ambito politico, sociale e di cronaca, sia bianca che nera. Sono stato conduttore radiofonico di programmi musicali presso Radioattiva, radio web napoletana e redattore e collaboratore di diverse testate online. Attualmente sono inviato per il quotidiano Roma, il più antico giornale napoletano, di InterNapoli.it che rappresenta una delle realtà più dinamiche del panorama giornalistico napoletano, campano, la neonata testata Tell che approfondisce i grandi temi politico-sociali a più livelli e Comunicare il Sociale rivista specializzata di Terzo Settore.
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