Dalla prima Juve al Napoli che sarà
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In tanti ricordano la Juventus di Antonio Conte, quella del 3-5-2, della Bbc e della difesa impermeabile, ma in pochi hanno memoria delle prime uscite in bianconero del tecnico salentino: proviamo a rinfrescarci la memoria, per immaginare il Napoli che sarà o che potrà essere.
L’esordio in panchina di Conte avvenne contro una sua ex squadra con la quale indossò quello che allora era il miglior abito, che ha spopolato proprio in Puglia. Ed allora 4-4-2, o per gli amanti del calcio spregiudicato 4-2-4, o per quelli più contemporanei 4-2-3-1. In porta Storari, linea a quattro con Motta, Chiellini, Bonucci e De Ceglie, il duo di centrocampo composto da Felipe Melo e Marchiso, mentre sugli esterni agivano Krasic da una parte e Pepe dall’altra, in avanti Quagliarella con Del Piero alle spalle.
La Juventus con il baricentro sbilanciato in avanti e con 4 uomini d’attacco tutti insieme non convinse però, visto che i risultati cominciarono ad arrivare nella famosa sfida dell’allora stadio San Paolo, dove la Vecchia Signora fu capace di recuperare da 1-3 a 3-3 con l’ormai storico passaggio alla difesa a 3.
Soffermiamoci però sulla Juventus votata all’attacco, immaginando il Napoli che verrà ed inserendo naturalmente nell’undici di partenza quelli che sono considerati gli obiettivi di mercato degli azzurri.