11.3 C
Napoli
sabato, Aprile 27, 2024
PUBBLICITÀ

Dal carcere all’ospedale, l’architetto dei Polverino Gaetano Montalto colto da malore durante l’arresto

PUBBLICITÀ

Si è sentito male quando i carabinieri hanno bussato alla sua porta per arrestarlo. Invece di condurlo in carcere ora è piantonato all’ospedale di Giugliano. A finire in manette Gaetano Montalto, 62enne ritenuto dagli inquirenti affiliato ai Polverino. Architetto 62enne, professionista al servizio della cosca, si occupava degli affari riguardanti l’edilizia per i Polverino.

Il comunicato dei carabinieri

I carabinieri della stazione di Marano i hanno dato esecuzione a un’ordine di espiazione pena emesso dalla Procura Generale di Napoli a carico di Gaetano Montalto, un 62enne del luogo affiliato al clan camorristico dei “Polverino”.
L’uomo, che dovrà scontare la pena residua di 10 anni, 10 mesi e 14 giorni di reclusione per associazione di tipo mafioso, nel ricevere il provvedimento è stato colto da malore venendo trasportato e ricoverato nell’ospedale di Giugliano in campania in stato di piantonamento.

PUBBLICITÀ

La figura di Gaetano Montalto raccontata dai pentiti

La figura dii Montalto, coinvolto e condannato nell’operazione Polvere,emerge anche nell’inchiesta sull’area Pip. Di lui parla anche il pentito Tammaro Diana, ex esponente del clan dei Casalesi. Nel corso di un interrogatorio, come riportato nell’ordinanza di custodia cautelare per i fratelli Cesaro, offrì un contributo alle indagini perché aveva ricevuto le confidenze proprio da Montalto con cui aveva trascorso un comune periodo di detenzione presso il carcere di Benevento. Gaetano Montalto fu arrestato nel maggio del 2011 con Polverino Giuseppe in quanto riciclatore del denaro del clan maranese. “Montalto si sarebbe occupato degli affari del cemento. Montalto maggiorava le fatture per poter riscuotere la somma di denaro destinata al clan, così mascherando le tangenti che pagavano ai Polverino. 
Mi è stato riferito ciò dallo stesso MONTALTO. L’accordo comportava che in cambio del pagamento di somme di denaro e l’aggiudicazione della fornitura di calcestruzzo a ditte dei POLVERINO Infatti secondo quanto mi raccontava lo stesso MONTALTO, i comuni di Quarto, Marano e dell’area flegrea, nonché il Vomero Alto di Napoli, erano direttamente controllate dai POLVERINO”.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Fassino denunciato per il furto di un profumo, l’accusa: “Lo aveva già fatto”

Già in passato Piero Fassino sarebbe stato riconosciuto come autore di un furto nel duty free del Terminal 1 dell'aeroporto...

Nella stessa categoria