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sabato, Aprile 27, 2024
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Geolier fa il tris allo stadio Maradona e si prepara a Sanremo: “Cantare in napoletano lì per me già è una vittoria”

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Certificato 5 volte platino, il suo album “IL CORAGGIO DEI BAMBINI” è il disco più ascoltato del 2023, traguardo che gli conferisce anche un primato: Geolier è l’unico napoletano ad aver raggiunto il record di album best seller dell’anno, da quando esistono le rilevazioni annuali FIMI (1999).

 

Dopo un anno di grandi successi ed essere stato dichiarato, da pubblico e critica, artista del 2023, cresce l’attesa di vedere Geolier per la prima volta sul palco della 74^ edizione del Festival di Sanremo, in gara con il brano “I P’ ME, TU P’ TE” (Warner Music Italy).

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“I p’ me, tu p’ te”, brano che non poteva che essere in napoletano, prodotto da Michelangelo, è una canzone uptempo, con cassa dritta. Parla di una coppia che si ama troppo ma, allo stesso tempo, capisce che è arrivato il momento di riprendersi ognuno i propri spazi e pensare un po’ anche a se stessi. Amare vuol dire anche accettare la fine di una storia, nel rispetto dell’altro partner.

 

Ancora prima di salire sul palco dell’Ariston, l’artista mette a segno un altro gol per il 2024 e annuncia l’apertura della terza data allo Stadio Diego Armando Maradona di Napoli, venerdì 21 giugno 2024. Dopo il sold out dei primi due live, il 22 – tutto esaurito in meno di 48 ore – e il 23 giugno, GEOLIER sarà il primo artista in assoluto, internazionali inclusi, a esibirsi per ben tre concerti nel monumentale stadio della città partenopea.

 

Non solo Napoli, il rapper quest’estate sarà il protagonista di altri grandi eventi, ai quali si aggiungono oggi nuovi appuntamenti nei principali festival.

Ormai, prima degli ultimi istanti che precederanno l’evento canoro più significativo dell’Italia: Sanremo, uno dei concorrenti, il rapper partenopeo, testimone di una scelta originale, dimostra attraverso le sue considerazioni l’onore e le dolci preoccupazioni che simboleggiano un traguardo così importante. “E’ la mia cifra, il napoletano è la mia lingua. Qualche paura? Parlare”. Così Geolier riassume un cumulo aggrovigliato di emozioni.

Geolier e il valore della sua musica  

“Partecipare al festival di Sanremo, cantando in napoletano, portando la mia lingua, è per me già una grande vittoria. Sarà il mio punto di forza. Poi tutto quello che ne deriverà sarà un di più”. Da queste frasi concitate, Geolier assapora il gusto delle grandi emozioni, di un traguardo e di una vittoria ben lungi dalla presunzione, intrise, al contrario, di gratitudine e soddisfazione per la meravigliosa possibilità. E’ risaputo, d’altronde, che grandi eventi portano con sé responsabilità dello stesso grado di importanza.

“Quello che più mi preoccupa è portare e quindi dover rappresentare Napoli sul palco dell’Ariston. Tra l’altro è una sorta di ritorno alle origini che si rivolge nuovamente su di me dato che il festival della canzone ha avuto invenzione proprio a Napoli. Io infatti avrei partecipato soltanto se avessi avuto la possibilità di cantare in napoletano, è la mia cifra, è tutto. Quando Amadeus mi ha detto che non sarebbero sorti problemi mi sono messo subito al lavoro con Michelangelo”.

“La canzone che porterò: ‘I p’ me, tu p’ te’ nasce proprio per Sanremo. Come suggerisce il titolo, mi riferisco a due persone che prendono ripetivamente la propria strada. Il messaggio che voglio trasmettere si basa sul rispetto degli altri e dei propri sentimenti quando nei confronti di un partner non si prova più amore. In questi casi non bisogna andare avanti per inerzia o abitudine. La particolarità musicale si potrà riscontrare nella melodia, la canzone sarà più armonica ma non mi sono snaturato“.

La fioritura della città partenopea

“Metterò in ogni mia esibizione al centro sempre Napoli, anche la cover sarà in dialetto. Era d’obbligo portare Napoli sul palco. Sono io ma poteva essere anche qualcun altro. Tutto questo è il risultato di tempo, si tratta di un vero e proprio rinascimento della città partenopea, grazie a tutto ciò che si è seminato e che ora sta fiorendo. Adesso sono in preda alle prove, ai preparativi e tanti impegni ma sono sicuro che una settimana prima me la farò sotto”.

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