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sabato, Aprile 27, 2024
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Gigi D’Alessio spinge Geolier verso la vittoria: “Ha il popolo dalla sua parte”

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Torna al Festival Gigi D’Alessio. E lo fa duettando con la star del momento, Geolier. I due artisti saliranno sul palco dell’Ariston interpretando un medley intitolato “Strade”, che sarà composto dai brani “Chiagne”, “Brivido” e “O primmo ammore”. Assieme a loro, anche i rapper Guè e Luchè.

Gigi D’Alessio spinge Geolier verso la vittoria: “Ha il popolo dalla sua parte, con lui vincerà NapolI”

Ed è proprio il grande artista partenopeo, con alle spalle una carriera pluritrentennale, a consacrare il rapper “spingendolo”, di fatto, verso la vittoria finale: “Geolier ha il popolo napoletano dalla sua parte, con cui sarà un trionfo per tutta la città”.

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E sarà un trionfo partenopeo nel vero senso della parola. Perché se sul palco saliranno Geolier, D’Alessio e Luchè, a dirigere l’orchestra sarà Francesco D’Alessio, il cui cognome sin dalla prima sera non era passato inosservato. Si tratta, infatti, del nipote di Gigi, ed era stato già lo scorso anno a Sanremo, come direttore d’orchestra del brano interpretato dal figlio di D’Alessio, LDA (Luca D’Alessio).

Francesco D’Alessio, detto Kekko, è un arrangiatore, paroliere e produttore discografico. A 17 anni è diventato tastierista di suo zio Gigi e si è così affermato nell’area campana. Tanti gli artisti partenopei con cui ha lavorato: da Rosario Miraggio a Raffaello e Alessio. Il suo nome figura tra i crediti anche di I p’ me, tu p’ te, il pezzo con cui Geolier gareggia a Sanremo 2024, e nella serata delle cover Francesco dirigerà non solo Geolier ma pure zio Gigi, ospite del rapper per il medley ‘Le strade’.

La rivelazione di Geolier, ho fatto un freestyle con Gollini”

Geolier ha inoltre svelato, nel corso della sua intervista a “Il corriere del mezzogiorno”, un retroscena relativo alla sua grande amicizia col portiere del Napoli, Pierluigi Gollini. Un legame, oltre che di amicizia, anche artistico. Queste le parole del rapper:

“Per me è un momento indimenticabile. Dietro le quinte, pochi minuti prima di esibirmi, sono stato investito da un’emozione indescrivibile che porterò sempre con me. Io sono qui per portare il napoletano con tutto il mio gruppo e i miei amici. Sono venuto qui per questo. Quindi quello che volevo fare in fondo già l’ho fatto. A Napoli mi sento con tutti ma con Gollini c’è un rapporto anche artistico. Viene spesso a trovarmi in studio. E abbiamo fatto anche freestyle insieme, componendo alcune strofe. Lui è un rapper molto bravo”.

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