Lite nel palazzo finisce a colpi di pistola a Napoli, Giovanni Bianco finisce agli arresti domiciliari. Domenica sera gli agenti del Commissariato Posillipo ha eseguito un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Procura della Repubblica, nei confronti del 39enne napoletano.
Bianco è ritenuto gravemente indiziato dei reati di lesioni personali aggravate dai futili motivi e per aver commesso il fatto con armi e premeditazione in via Tito Livio. Il 5 agosto scorso, il 39enne, a seguito di una lite, aveva esploso due colpi di pistola contro un condomino che, indietreggiando, era riuscito ad evitarli ma a quel punto l’uomo lo ha inseguito per poi colpirlo alla testa con il castello della stessa arma provocandogli delle lesioni.
Gli spari al vicino e la fuga di Giovanni Bianco
Ad inizio agosto un ragazzo, residente nello stabile, incrociò Bianco con il quale iniziò a discutere a causa dei due animali domestici di cui questi era proprietario. Dallo scontro verbale nacque, però, una lite poi conclusasi con un nulla di fatto.
Il dramma si consumò poco dopo quando Bianco, incrociò il padre del 21enne con il quale iniziò una nuova discussione. A quel punto dopo l’ennesimo battibecco Bianco estrasse una pistola puntandola alla testa dell’altro, un parrucchiere 49enne Christian Vitiello. Il 39enne, pochi giorni dopo gli spari, si costituì al commissariato di Posillipo.
