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giovedì, Maggio 2, 2024
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“Guarda cosa mi hanno fatto”, le ultime parole di Giovanni tra le braccia del giostraio

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A Torre del Greco sono stati fermati due giovanissimi dalla polizia poco dopo l’accoltellamento costato la vita a Giovanni Guarino. Il ragazzo non ancora diciannovenne (avrebbe compiuto gli anni il prossimo mese di maggio), è stato ucciso a seguito di una lite scaturita per futili motivi. Dunque i fermati sono due quindicenni di Torre Annunziata. I giovani sarebbero vicini ad ambienti della criminalità oplontina e sarebbero stati già in passato segnalati per le loro condotte violente.

Mi ripeteva: guarda cosa mi ha fatto, guarda cosa mi ha fatto. Poi ha perso coscienza, credo sia morto tra le mie braccia“. Il giostraio Gennarino Verde è ancora scossa dopo la notte da incubo vissuta vicino al luna park che gestisce insieme al fratello: “Non sono riuscito a dormire, rivedo sempre il volto di Giovanni davanti agli occhi – racconta al quotidiano Metropolis con la voce spezzata dal dolore – In anni di attività abbiamo assistito a scene di ogni genere, ma sarà impossibile dimenticare quanto accaduto domenica sera“.

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LA TRAGICA SERA DELLA MORTE DI GIOVANNI

«Povero Giovanni. Era educatissimo, bravissimo. Non si può morire per colpa di qualche ragazzo montato di testa». Sono tanti i commenti sui social alla notizia della morte di Giovanni Guarino, il ragazzo accollato domenica sera nella zona di Leopardi Torre del Greco e deceduto con un fendente al cuore.

Messaggi alla famiglia ma anche appelli a che le strade tornino più sicure: «Io e mio marito – scrive un’altra donna – passavamo di lì durante quell’orribile macello. Non si capiva nulla, caos totale, ragazzette di 12/13 anni che andavano da un marciapiede all’altro. Abbiamo capito subito che era successo qualcosa di brutto e ce ne siamo andati in fretta. Non è più come una volta, hai paura di mandare i tuoi figli a trascorrere qualche ora con gli amici». Anche i parenti lasciano traccia del loro dolore su Facebook: «È mio cugino – si legge in un messaggio – Un bravissimo ragazzo».

Giovanni Guarino insieme ad un suo amico ieri sera intorno alle 23 si trovava in un parco giochi nel quartiere Leopardi, quando i due si sono imbattuti in una banda formata da almeno due coetanei che li ha fermati e – secondo le prime frammentarie ricostruzioni – ha inscenato una rissa. La vittima è stata colpita con 7 coltellate, la prima alle spalle, una delle quali – fatale – al cuore. Il suo amico è rimasto ferito gravemente, si trova ora all’Ospedale Maresca, e non sarebbe in pericolo di vita. All’esterno della struttura momenti di tensione all’arrivo dei parenti delle due vittime, anche se non sono stati segnalati insulti o minacce al personale sanitario. In mattinata sono stati fermati due diciassettenni di Torre Annunziata.

 

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