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giovedì, Maggio 2, 2024
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Giugliano, 54 chili di cocaina in casa: scarcerato Ferrara

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Giugliano. E’ stato nuovamente scarcerato Francesco Ferrara, classe ’73, Il pregiudicato, finito in manette nel corso del blitz anti-droga del GiCo della Finanza e della Squadra Mobile a Varcaturo, beccato con 52 chilogrammi di cocaina purissima, passa agli arresti domiciliari.

A decidere la nuova misura cautelare il Magistrato di Sorveglianza di Santa Maria Capua Vetere Dott.ssa Andreina Mazzariello che, su istanza dell’avvocato Luigi Poziello del Foro di Napoli Nord, gli ha concesso la detenzione domiciliare presso la sua abitazione sita nelle palazzine di Via Montessori di Giugliano per problemi di salute legati al diabete ed alla grave obesità del Ferrara, che era detenuto presso la casa di reclusione di Carinola.

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Scarcerato Francesco Ferrara, era finito in manette due anni fa

Ferrara era tra gli arrestati dell’operazione messa a segno due anni fa dalle Fiamme Gialle a Varcaturo. I militari e gli agenti di Polizia avrebbero perquisito due villette. In una di esse c’era il 48enne di via Montessori di Giugliano, a cui viene contestato il possesso di 54 chili di cocaina. Nell’altra villetta, invece, sono stati rinvenuti altri 100 chili di droga e alcune armi. Fu già scarcerato all’udienza di convalida dell’arresto dal GIP del Tribunale di Napoli Nord Dott. Daniele Grunieri, che ne dispose gli arresti domiciliari accogliendo la richiesta dell’avvocato Luigi Poziello. Condannato in via definitiva ad 8 anni di reclusione con l’aggravante dell’articolo 80 del DPR 309/1990, dopo la Sentenza della Corte di Cassazione al Ferrara fu notificato l’ordine di esecuzione per la carcerazione e riportato in carcere a causa dell’ostatività prevista dall’articolo 4 bis dell’ordinamento penitenziario, quindi dapprima a Poggioreale e poi a Carinola, istituto penitenziario che lascia dopo pochi mesi per ritornare ai domiciliari.

Pochi mesi fa un sequestro di armi riconducibile al ras Imperiale

In una villa adiacente quella di Ferrara Francesco, nei mesi scorsi è stato effettuato un ingente sequestro di armi, riconducibile al ras Raffaele Imperiale. Nel corso delle perquisizioni, eseguite presso un’abitazione sita nel comune di Giugliano in Campania, il Nucleo di polizia economico-finanziaria e la Squadra Mobile di Napoli hanno individuato un vano nascosto al di sotto della pavimentazione del garage appositamente predisposto per la custodia delle armi.
Avuto accesso al citato vano, anche con l’ausilio di personale dei Vigli del Fuoco, al suo interno è stato rinvenuto e sottoposto a sequestro quanto segue:
38 armi a canna corta; 15 armi a canna lunga; 30 caricatori; 1 bomba a mano; 2 silenziatori; 5.067 munizioni di vario calibro.

Tra le armi anche kalashnikov e carabine

Tra le armi lunghe presenti nel covo, ne sono state sequestrate alcune dalla particolare capacità offensiva, come tre fucili mitragliatori kalashnikov, tre carabine di precisione munite di sistema ottico di puntamento, una carabina di precisione munita di apposito bipede di sostegno e un fucile a pompa.
All’interno dello stesso nascondiglio, sono stati rinvenuti e sequestrati, altresì, cinque giubbotti anti-proiettile, quattro paline segnaletiche e quattro pettorine riportanti i loghi delle Forze dell’Ordine.

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