12.5 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

Giugliano. Una raccolta fondi per aiutare Aniello, il giovane padre lotta contro il cancro

PUBBLICITÀ

Una raccolta fondi per aiutare Aniello Di Biase. Il 36enne di Giugliano lotta da 11 anni contro un brutto male che lo ha costretto a subire diverse operazioni nel corso del tempo, tra cui l’asportazione di un rene solo pochi mesi fa. Il giovane padre (ha due figlie di 9 e 15 anni) è costretto da tempo in carrozzina. Deve essere purtroppo sottoposto ad un delicato intervento – molto costoso – con tecnica robotica presso la Clinica specializzata Quisisana di Roma. Insieme alla compagna, ha aperto un profilo su Gofundme (clicca qui per donare) per raccogliere donazioni. Anche una piccolo aiuto farebbe la differenza.

Il calvario di Aniello

Il calvario di Aniello comincia 11 anni fa quando venne ricoverato all’ospedale Pascale di Napoli. Qui gli venne diagnosticato un sarcoma maligno all’uretre. “In seguito a successive visite mi hanno detto che avevo una fibromatosi di tipo desmoide intra-addominale, spiega il giovane padre. La prima operazione, durata ben 11 ore, Aniello la subisce il 13 marzo 2012. “Da lì in poispieganon c’è stato un giorno in cui io mi sia sentito bene. Sono stato costretto a vivere per 10 anni con delle borsette”.

PUBBLICITÀ

Dopo un anno dall’intervento, il 36enne viene nuovamente operato a causa di una sepsi escherichia coli, che “si è riprodotta nel tempo fino ad oggi”. A causa dell’infezione, due mesi fa il giovane è stato sottoposto a una operazione per la rimozione del rene che, spiega, “non funzionava più”. Aniello viene inoltre sottoposto a continue trasfusioni di sangue perché ha “l’emoglobina a 7”.

L’operazione alla Clinica Quisisana di Roma

Il padre di Giugliano deve essere sottoposto a una delicata operazione con tecnologia robotica presso la Clinica Quisisana di Roma, in zona Parioli. Purtroppo, l’accesso alle cure di cui necessita è molto costoso (circa 500 euro al giorno). Dovrà restare ricoverato per almeno 2 settimane. “Non ho la possibilità di provvedere da solo, anche un piccolo contributo farebbe la differenza. Ringrazio di cuore chiunque abbia un pensiero per me, ve ne sarei infinitamente grato”, spiega Aniello.

CLICCA QUI PER DONARE SU GOFOUNDME

“Aiutatemi. Lotto per le mie figlie”

“In questi 10 anni non c’è stato un giorno in cui sia stato bene, non riesco a fare nulla da solo, neanche lavarmi. Sono 10 anni che non posso farmi un bagno con le mie figlie”, racconta. “Sono costrette a vedere il padre in queste condizioni, cose che due bimbe di 9 e 15 anni non dovrebbero neanche conoscere”.

“Questo è il disegno fatto da mia figlia a scuola per la festa del papà, ha disegnato anche le borsette facendo addirittura distinzione tra i colori del liquido. Cose come queste mi spezzano il cuore”, racconta il giovane padre.

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Riapre il tratto di spiaggia di Pietrarsa, dopo anni le acque diventano di nuovo balneabili

Il tratto di spiaggia di Pietrarsa è di nuovo balneabile. L’ARPAC Campania, l’Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale, ha...

Nella stessa categoria