15.9 C
Napoli
giovedì, Maggio 2, 2024
PUBBLICITÀ

Il gruppo Giglio aveva le mani sulla Sanità, spaccio anche in pandemia

PUBBLICITÀ

Erano riusciti a creare un’organizzazione strutturata, infatti, ognuno dei componenti ricopriva un ruolo ben definito e, proprio così, sono riusciti a vendere la droga tra i vicoli della Sanità. Il gruppo di pusher era capeggiato da Antonio Giglio al quale gli investigatori della Squadra mobile (dirigente Alfredo Fabbrocini, vice questore Giuseppe Sasso) e del commissariato Arenella stavano dando la caccia.

NOMI DEGLI ARRESTATI DEL GRUPPO GIGLIO

ALESSANDRO APREA (CARCERE)
LUIGI CALAMITA (CARCERE)
SALVATORE COLONNA (CARCERE)
MARIARCA COTUGNO (CARCERE)
LOREDANA FRENNA (CARCERE)
RENATO FRENNA (CARCERE)
ANTONIO GIGLIO (CARCERE)
GUGLIELMO IANNACCONE (CARCERE)
ALESSANDRO LEONE (CARCERE)
GIOVANNI MEOLI (CARCERE)
ROBERTO RIZZO (CARCERE)
GIULIA RUOCCO (CARCERE)
CARMELA VENTURA (CARCERE)
SALVATORE D’ANTONIO (DOMICILIARI)

PUBBLICITÀ

Call center dello spaccio aperto h24 alla Sanità, sgominato gruppo di pusher itineranti: 12 arresti a Napoli

Ieri mattina la Squadra Mobile di Napoli, con l’ausilio del Commissariato dell’Arenella, ha dato esecuzione ad una ordinanza di custodia cautelare nei confronti nel quartiere Sanità. Tutte gravemente indiziate, a vario titolo, dei reati di associazione finalizzata al traffico di stupefacenti e detenzione a fini di spaccio di stupefacenti. Contestualmente, ad un altro indagato è stata notificata la misura dell’obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria, per le stesse ipotesi delittuose.

Il provvedimento cautelare compendia gli esiti di una indagine condotta tra il 2020 e il 2022 che ha documentato l’esistenza e l’operatività, nel centrale quartiere della Sanità, di un sodalizio criminale dedito all’approvvigionamento e alla vendita al dettaglio di ingenti quantitativi di hashish e marijuana.

PIAZZE ITINERANTI E LO SPACCIO AL TELEFONO

Le indagini hanno documentato come la compagine in questione fosse in grado di assicurare ai propri clienti forniture di sostanze stupefacenti senza soluzione di continuità, grazie ad un consolidato sistema di piazze di spaccio “itineranti”.

Questo peculiare modus operandi prevede che alcuni sodali ricevano telefonicamente l’ordinativo dal cliente di turno e, concordati luogo e ora per la consegna dello stupefacente, trasmettano l’ordine ai vari pusher al servizio dell’organizzazione, affinché perfezionino la cessione.

IL VIDEO DELLO SPACCIO ALLA SANITA’

LO SPACCIO NON SI FERMAVA NEMMENO CON IL COVID

Le attività investigative hanno consentito di appurare come l’organizzazione non avesse ridotto la sua attività delittuosa neanche durante le misure restrittive derivanti dal dilagare della pandemia da Covid-19: la stessa, infatti, poteva contare su una nutrita schiera di pusher, appoggi “volanti” e custodi dello stupefacente.

Ulteriore punto di forza del sodalizio era costituito dalla capacità di far fronte, all’occorrenza, anche alle eventuali richieste di cocaina dei propri clienti, grazie al “mutuo soccorso” garantito da un’autonoma piazza di spaccio facente capo a uno degli indagati.

Contestualmente all’esecuzione delle misure cautelari personali, sono stati sequestrati, ad alcuni degli esponenti del sodalizio criminale, beni mobili e immobili, tra i quali due autorimesse, 54mila euro in contanti, oltre a numerosi rapporti bancari.

 

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Ragazzini accoltellati all’Arenile, il fermato è il figlio del ras della Vanella Grassi

Finora nessun coinvolgimento diretto in dinamiche criminali. Ma una parentela ‘importante’ dal punto di vista criminale, quella di essere...

Nella stessa categoria