Ricordate la guida Feltrinelli che, letteralmente, infamava la Provincia di Caserta con qualunquismo, luoghi comuni e pressapochismo? Se non la ricordate, qui potete rinfrescarvi la memoria. Vi raccontammo come fosse inaccettabile e assurdo che un editore di assoluto livello – come Feltrinelli – avesse dato l’ok per mandare in stampa e in commercio quella guida turistica. Una vera e propria accozzaglia di inesattezze. Plateali e aberranti, anche. Sulla guida, l’area casertana era “da evitare“, perchè terra di camorra. Precisamente, si leggeva che il Casertano “è una distesa di sobborghi poco entusiasmanti. Quasi del tutto dominato dalla camorra e a volte chiamato ‘triangolo della morte’, non è un’area in cui soffermarsi. Anzi, la cosa migliore da fare è attraversarlo senza fermarsi e raggiungere Caserta“.
La guida turistica è stata ritirata dal mercato, introvabile a Caserta e Roma
Chiaramente, la notizia fece il giro della Campania in poco tempo. Ma non solo. Lo scandalo sconfinò ben oltre il Garigliano e Sapri. Tanto erano retrograde e fuori contesto quelle descrizioni che hanno lasciato attoniti tutti quelli che la guida l’hanno acquistata. Tanto da costringere l’editore – Feltrinelli – a correre ai ripari in modo netto. Rapidamente. Così la guida è stata ritirata dal mercato. Stando a quanto riportano i colleghi di Caserta News, è impossibile trovare la guida incriminata nelle librerie di Caserta e anche a Roma la storia non è diversa. E’ ancora possibile acquistarla on line. Un segnale del falso pentimento?