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mercoledì, Maggio 1, 2024
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Il ciclone Medusa divide l’Italia in due: nubifragi al Nord, caldo anomalo al Sud

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Prepariamoci ad un venerdì davvero turbolento, in qualche caso anche fortemente perturbato a causa dell’arrivo di un profondo ciclone sull’Italia, una vera e propria bomba meteorologica in grado di provocare precipitazioni molto abbondanti e venti fortissimi, con raffiche da “Ciclone Extra Tropicale”, almeno fino al weekend.

La ragione va ricercata infatti nella presenza di una vasta area di bassa pressione, da noi simpaticamente denominata Medusa, in discesa dal Nord Atlantico e che per il resto della settimana continuerà a pilotare masse d’aria molto instabile verso il bacino del Mediterraneo. Attenzione perché le correnti fredde in ingresso andranno ad alimentare una ciclogenesi davvero esplosiva sul mar Ligure. Non si tratta di un termine esagerato o inventato, bensì di una precisa definizione meteorologica: un ciclone bomba (o, appunto, ciclogenesi esplosiva) si ha quando un’area di bassa pressione, posta alle medie latitudini, vede la pressione atmosferica scendere nel suo minimo barico ad una velocità di almeno un millibar (hPa) all’ora per almeno 24 ore.

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Nella pratica questo si traduce in precipitazioni abbondanti e violente raffiche di vento con forza di uragano che nella fattispecie potrebbero raggiungere la velocità di oltre 140 km/h: attenzione, in particolare, alla Sardegna e a parte del mar Ligure, qui specialmente tra il levante ligure e l’alta Toscana dove il rischio di una potente mareggiata con onde alte fino a 6 metri è più che concreto tra venerdì 20 e le prime ore di sabato 21.

Il rischio è che si verifichino eventi meteo estremi come nubifragi e, nei casi più eccezionali, le cosiddette “alluvioni lampo” che solitamente interessano fasce ristrette di territorio scaricando al suolo ingenti quantità d’acqua. Maggiormente esposti, secondo gli ultimi aggiornamenti, saranno il Nordovest, gran parte dei comparti alpini e le regioni tirreniche centro-meridionali dove localmente potrebbero cadere fino ad oltre 2/300 litri di pioggia per metro quadrato in pochissimo tempo, l’equivalente cioè delle precipitazioni attese in oltre 2 mesi.

Il maltempo potrebbe poi proseguire anche per tutta la giornata di sabato 21: il ciclone Medusa infatti non riuscirà ad allontanarsi subito dall’Italia e darà verosimilmente vita a nuove importanti piogge e temporali. Solo da domenica 22 il quadro meteorologico darà segnali di ripresa anche se si tratterà probabilmente di un fuoco di paglia visto che la prossima settimana sembra voler trascorrere all’insegna di un contesto meteo bel lungi dall’essere tranquillo.

Italia spaccata in due

Tra oggi e giovedì una circolazione di bassa pressione si approfondirà rapidamente sull’ovest del Continente attivando intense correnti di Libeccio e Scirocco. In questa fase l’Italia risulterà divisa in due dal punto di vista meteorologico.

Il Nord e le regioni centrali Tirreniche saranno già, come detto, coinvolti dal maltempo con temporali e nubifragi che potranno arrecare anche delle criticità idrogeologiche tra Liguria di Levante e Toscana. Sul resto del Paese torneranno, temporaneamente, condizioni estive con temperature localmente oltre i 30°C, punte di 34-35°C attese a Palermo.

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