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martedì, Aprile 30, 2024
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Il Consiglio di Napoli approva il Bilancio: salario minimo orario di 9 euro, previsti aumenti sui servizi

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Il bilancio di previsione 2024-2026 è stato approvato dal Consiglio Comunale di Napoli. Approvato l’emendamento che garantisce il salario minimo orario di 9 euro per i privati che lavorano con il Comune. Aumenti sul fronte servizi pubblici.

Salario minimo per chi lavora con il Comune

Il Consiglio comunale di Napoli ha approvato a maggioranza la promozione di un salario minimo di 9 euro: coinvolti appaltatori del Comune, fornitori e strutture quali ristoranti e bar concessionari di suolo pubblico. Il provvedimento è contenuto in un emendamento alla nota di aggiornamento del Documento Unico di Programmazione ed è stato proposto dal gruppo consiliare Manfredi Sindaco. Le imprese fornitrici appaltatrici saranno obbligati a non scendere sotto la quota stabilito dal Municipio nel pagamento degli stipendi ai propri dipendenti. Sono inclusi quindi tutti gli operatori destinatari di autorizzazioni amministrative, concessioni e attività date dal Comune.

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Tale decisione avrà effetto su migliaia di lavoratori, tenendo conto che il Comune di Napoli è uno dei principali appaltatori della città. Sono, difatti, numerosissimi i bandi pubblicati ogni anno: dai lavori stradali, alle mense scolastiche, ai cantieri della metropolitana.

Il salario minimo di 9 euro è stato istituito grazie ad un emendamento presentato dal consigliere Gennaro Esposito approvato a maggioranza dal consiglio comunale. Tra i proponenti dell’emendamento i consiglieri Gennaro Esposito, Sergio D’Angelo, Fulvio Fucito, Walter Savarese D’Atri, Sergio Colella, Luigi Musto e Gennaro Demetrio Paipais.

Servizi pubblici sempre più cari per il Comune

Le spese per l’erario cittadino stanno progressivamente aumentando. Le possibili cause andrebbero ricercate nella crisi economica, nell’aumento delle bollette delle utenze, ma anche nell’invasione di turisti che popolano la città. Stando infatti al sindaco Gaetano Manfredi l’incremento dei costi deve gravare essenzialmente sui turisti. Ci deve essere in via generale una differenza tra il costo per i residenti e per chi viene da fuori.

Per quanto riguarda i servizi a richiesta, che sono pagati per una quota dal Comune di Napoli e per l’altra dagli utenti, come piscine, palestre, sale da ricevimento ed anche asili nido e scuole dell’infanzia, il Municipio, per quest’anno, ha deciso di non aumentare i prezzi per i cittadini. Ma c’è comunque uno sbilanciamento di ben 11 milioni di euro tra costi e entrate, che va preso in considerazione. Il Comune ad oggi riesce nonostante tutto a coprire il 53% dei costi, percentuale comunque superiore a quanto richiesto dalla legge.

L’assessore Pier Paolo Baretta garantisce che i prezzi al cittadino non aumenteranno, ma avverte che le tariffe potrebbero essere riviste nel 2025, per alcuni settori più commerciali, tutelando, invece, scuole e asili. Per il presidente della commissione Bilancio, Walter Savarese d’Atri (Manfredi Sindaco), c’è la necessità di un ragionamento politico sulle tariffe dei servizi a domanda individuale.

Il via a nuovi interventi per manutenzione stradale

Tre sono poi gli ordini del giorno a firma del gruppo Fratelli d’Italia, illustrati dal consigliere Giorgio Longobardi e approvati alla unanimità: stanziamenti economici per la riqualificazione dei centri storici periferici e di tutti i borghi della città, interventi di manutenzione stradale (via Salvador Dalì, Vico Acitillo e via S. Erasmo), e manutenzione ordinaria e straordinaria dei muri di contenimento di pertinenza delle strade comunali (approvato a maggioranza, con l’astensione di Toti Lange, e illustrato da Ciro Borriello).

Il bilancio del Comune di Napoli che è stato approvato la scorsa notte “rappresenta per noi un punto di arrivo ma anche un punto di partenza”.

Lo ha detto nel corso del dibattito il sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi.

“Noi abbiamo tutti insiene delle scelte molto complicate”, ricordando che fino a due anni “eravamo in dissesto e quindi dobbiamo anche rivendicare questa azione che è stata fatta”. Manfredi ha ricordato che il Consiglio “ha fatto delle scelte con grande resposabilità e senso delle istituzioni”. Il sindaco ha detto “che nessuno credeva che avremmo potuto metere la testa fuori dall’acqua e fino a due anni fa non si diceva questo”. Con orgoglio Manfredi ha sottolineato quanto fatto con il piano assunzionale del personale con il quale si “si è data non solo una prospettiva di lavoro a tanti giovani ma si è ringiovanita la macchina amministrativa. E la vera forza sono i tanti giovani che sono entrati al Comune e nelle municipalizzate”.

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