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domenica, Aprile 28, 2024
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Riceve come regalo una banana marcia dai compagni di squadra, il giocatore della Nazionale di rubgy vittima di un brutto scherzo

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Cherif Traorè, il pilone del Benetton e della Nazionale, ha risentito di un gesto di profonda discriminazione determinato dallo sconveniente regalo di una banana marcia. Dinnanzi a questo gesto il calciatore di rugby ha mosso una denuncia.

 Cherif Traorè racconta del regalo discriminatorio

“In occasione del Natale insieme a tutti i compagni di squadra, avevamo organizzato un Secret Santa. Ognuno di noi avrebbe, anonimamente, fatto un regalo all’altro. Era l’occasione perfetta per vivere un momento di serenità nello spirito natalizio, condividendo, perché no, anche un momento scherzoso e ironuico presentandosi con qualche regalo ‘pungente’. Ieri, però, quando è arrivato il mio turno, quando ho scartatto il regalo ho ritrovato una banana. Una banana marcia, riposta in un sacchetto dell’umido”. Scrive il calciatore 28enne, di origini guineane cresciuto in Italia, in un post sul suo profilo Instagram.

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La pofonfa delusione per quel gesto irrispettoso

“L’elemento che mi ha rattristato, oltre il regalo della banana marcia, è stata la visione che ne è seguita. La maggior parte dei miei compagni stava ridendo come se quel gesto non avsse nulla di sbagliato e offensivo. Nella mia vita ho dovuto necessariamente imparare le strategie della finzione ogni volta che ascoltavo battute razziste e frasi accusatorie, ho iniziato a non badare a quante volte dovessi fare buon viso a cattivo gioco per non inimicarmi le persone vicine. Eppure ieri qualcosa era diverso. Per fortuna alcuni miei compagni, soprattutto quelli stranieri, hanno cercato di confortarmi. Non è possibile che si verifichino simili episodi di razzismo. Quel giorno non ho dormito la notte e sono contento di aver controbattuto. Ho capito che non era più il momento di tacere, spero che tutte le persone presenti, soprattutto il mittente, abbiano imparato la lezione”. Così, Cherif Traorè, conclude il suo sfogo.

Le scuse dei compagni di squadra

Dopo che Cherif Traorè aveva riportato quanto era accaduto, il Presidente Amerino Zatta e il Direttore Generale Antonio Pavanello hanno indetto una riunione presso il centro sportivo ‘La Ghirada’. Questi hanno ribadito l’importanza del rispetto e l’affibiazione di severi provvedimenti a tutti coloro che avanzeranno gesti discriminatori e offensivi. La riunione si è conclusa con le scuse, per l’episodio accaduto, da parte di tutti gli altri giocatori. Dopo che il pilone azzurro ha accettato le scuse, il Preseidente, Amerino Zetta, ha, ulteriormente, avanzato alcune dichiarazioni: “Sono felice che Cherif abbia accettato le scuse. Quello che è accaduto non rispecchia per niente i valori che la famiglia Benetton porta avanti da sempre. Mi auguro che situazioni del genere non trovino mai più terreno fertile per verificarsi. Sono sicuro che da ora in poi lo spirito di coesione sarà più saldo che mai”. 

Le parole del pilone azzurro, Cherif Traorè

“Un simile evento, per quanto sgradevole all’inizio, ci ha dato ora l’opportunità di toccare degli argomenti estremamente importanti. Sono contento delle scuse ricevute e sono sicuro che non si verificheranno più situazioni del genere. Siamo una grande famiglia e resteremo uniti, lottando, sia dentro che fuori il campo valicando insieme ogni tipo di discriminazione”. Queste le commoventi parole di Cherif Traorè. A tal proposito anche la ‘Federazione Italiana Rugby’ ha espresso le proprie considerazioni pronunciandosi fiduciosa rispetto la comprensione dell’errore avvenuto e valorizzando i temi dell’uguaglianza e del rispetto che da sempre contrassegnano gli elementi guida della loro morale.

 

 

 

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