Una vicenda consueta nella pubblica amministrazione è diventata un argomento di scontro politico. Tutto è partito dell’assunzione di Luigi Sarnataro, sindaco di Mugnano, al Comune di Giugliano. Dunque il caso è finito al centro delle polemiche politiche. La procedura è stata condotta nel rispetto della normativa, infatti, il primo cittadino ha partecipato ad un concorso pubblico indetto da un comune vesuviano. Politici, osservatori ed elettori, però, stanno contestando il principio di opportunità politica al sindaco giuglianese Nicola Pirozzi sottolineando la loro comune militanza nel Partito Democratico.
Ad intervenire sul caso è il Pd di Giugliano. “Nelle ultime ore si sta discutendo dell’assunzione al Comune di Giugliano di un Sindaco di un comune limitrofo in qualità di impiegato amministrativo-categoria C. Tale assunzione è stata effettuata attraverso la procedura di scorrimento da graduatoria concorsuale da altri Comuni che avevano espletato specifico concorso per la qualifica di cui sopra. Ebbene il Comune di Giugliano non ha indetto il concorso ma ha proceduto all’assunzione in totale trasparenza ed in ottemperanze alle vigenti norme di legge. Pertanto si tratta in sostanza di una “non-notizia” e di totale disinformazione“, questa la nota dei democrat di Giugliano.
NON E’ IL PRIMO CONCORSO PER SARNATARO
Già nel 2019 Sarnataro partecipò al Concorsone indetto dalla Regione Campania e, anche quella volta, fu duramente criticato. Infatti il primo cittadino di Mugnano decise di replicare alle accuse attraverso la sua pagina social: “Sono tra i più giovani sindaci della Campania e, al pari di altri sindaci ed ex amministratori comunali, ho preso parte alla preselezione del maxiconcorso regionale. Essere sindaco di una città non significa essere una persona ricca. E’ un ruolo difficile che, se svolto con passione e dedizione, spesso non lascia spazio e tempo per gli affetti e la carriera professionale. Per alcuni la politica, specie negli ultimi anni, si è allontanata dai problemi della gente comune. Ma troppo spesso si dimentica che esistono anche giovani come il sottoscritto, mossi da forti ideali e senso civico, che non badano ai propri interessi ma solo al bene comune.Non c’è nulla di male che un sindaco partecipi ad un concorso pubblico: significa che non ha voluto trovare scorciatoie per avere un impiego ma ha deciso di concorrere ad armi pari con chiunque altro. Si chiama trasparenza e legalità”.
