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sabato, Luglio 5, 2025
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Il Tar Campania salva ‘La Sonrisa’: sospesa la revoca delle licenze

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La settima sezione del Tar della Campania ha sospeso, fino al prossimo 9 gennaio, la revoca delle licenze per l’esercizio di attività alberghiera e contestuale cessazione delle attività alberghiera e di ristorazione per “La Sonrisa“, il cosiddetto Castello delle cerimonie. A dare notizia della revoca delle licenze era stata ieri mattina Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate, comune della provincia di Napoli dove si trova la struttura, nota anche per alcuni format tv.

I giudici amministrativi nel decreto ritengono che “sia opportuno disporre la sospensione del provvedimento impugnato fino alla camera di consiglio del 9 gennaio 2025, al fine di consentire la prosecuzione dell’attività commerciale” e “unicamente in relazione agli eventi già programmati” (di cui viene indicato un elenco) e “alle prenotazioni alberghiere già effettuate, con esclusione di ogni altra ulteriore attività“. Al Comune viene ordinato “di controllare il rispetto dei termini della presente misura cautelare”.

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ARTICOLO PRECEDENTE – Revocate le licenze al Castello delle Cerimonie: “Stop delle attività”

E’ stato notificato il provvedimento di revoca delle licenze per la ristorazione e per l’albergo alle tre società che hanno gestito finora il complesso immobiliare denominato Grand Hotel La Sonrisa, in vista della completa acquisizione del bene a patrimonio comunale“. Questo l’annuncio di Ilaria Abagnale, sindaca di Sant’Antonio Abate dove si trova il Castello delle cerimonie.

Provvedimento di revoca alle società

Alle tre società coinvolte è stato notificato il provvedimento di revoca delle due licenze di pubblico esercizio e per l’esercizio dell’attività alberghiera, con “contestuale cessazione delle attività alberghiera e di ristorazione”.

In caso di mancata ottemperanza, anche parziale, del provvedimento – si legge nel provvedimento notificato dagli Uffici comunali abatesi – sì procederà alla chiusura forzata dei locali mediante l’apposizione di sigilli“.

Con questo provvedimento – spiega il sindaco Abagnale – prosegue il complesso iter per la completa acquisizione del bene a patrimonio comunale, in esecuzione di una sentenza definitiva che prevede la confisca per il reato di lottizzazione abusiva“.

L’area di 44mila quadri del Castello delle Cerimonie

Tutte le operazioni stanno proseguendo, anche sulla base del confronto sempre aperto con la Prefettura di Napoli e con la Procura Generale, costantemente informate degli sviluppi”.
Nelle prossime settimane – dice ancora la sindaca di Sant’Antonio Abate – il Consiglio Comunale sarà chiamato a pronunciarsi sui primi atti d’indirizzo per il futuro degli immobili e dell’area di circa 44mila metri quadrati che entreranno a far parte delle proprietà del Comune abatese. Un primo passo per dare nuova vita a quell’area – conclude il primo cittadino – seguendo i dettami della sentenza della Corte di Cassazione, che ha indicato come alternative la demolizione o il recupero del compendio immobiliare attraverso una pianificazione”.

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