L’imprenditore Vitantonio Colucci, fondatore della Plastic Puglia (azienda leader mondiale nel settore dell’irrigazione a goccia) di Monopoli, è da sei mesi che ricerca potenziali dipendenti ai quali esporre una proposta lavorativa degna di considerazione. Eppure secondo le ultime valutazioni pare che nessuno abbia ritenuto idonee tali propagande.
Tutto in regola ma nessun apprezzamento
Vitantonio Colucci, direttore dell’azienda, dal 2019 eroga un bonus di 6mila euro ai dipendenti per la nascita dei figli, più 350 euro al mese per un intero anno. Questi sono soltanto alcuni indicatori che denotano la morale e il modus operandi della Plastic Puglia eppure, considerando la condizione vigente pare che, nonostante l’azienda sia disposta all’assunzione di nuovi dipendenti, non si trovino autisti, meccanici, elettricisti, carpentieri e manovali generici interessati a tale proposta lavorativa. “Non mi spiego sinceramente come sia possibile non visualizzare l’incontro di queste due parti che necessitano inesorabilmente l’una dell’altra. Alla nostra azienda occorre necessariamente un personale e dall’altra parte ci sono persone alla disperata ricerca di un impiego stabile; allora perché non riusciamo a convergere i nostri interessi nella stessa direzione? Lo Stato deve fare chiarezza”. Questo lo sfogo di Colucci.
Le offerte e i guadagni raggiungibili grazie all’azienda di Colucci
La Plastic Puglia offre per un autista una paga da 1.600-1.700 euro al mese. Addirittura un dipendente potrebbe raggiungere con l’effettuazione degli straordinari e delle trasferte uno stipendio mensile che può raggiungere la cifra di 2200 euro. “Il contratto lavorativo che stipuliamo è regolare e meticoloso sulla base della cessione e della considerazione delle tutele. Il contratto rispetta inoltre tutti i diritti previsti dalla normativa nazionale, eppure non riesco a spiegarmi quest’assenza di personale nonostante le numerose richieste che divulghiamo”. Queste le parole di Colucci
“Siamo una grande famiglia”
L’ultima volta abbiamo assunto 10 impiegati, ne servirebbero almeno altri 10 dotati di patenti C+CQC, disponibili alla mobilità nazionale per trasportare le merci fino al luogo di destinazione. Non sono spostamenti molto onerosi, si torna a casa tutte le sere. Vorrei che le persone considerassero i nostri vantaggi e i nostri punti di forza. Qui in azienda siamo diventati una grande famiglia. Aggiunge, infine, Colucci nella speranza di conquistare finalmente l’attenzione che la sua azienda merita.
