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martedì, Aprile 30, 2024
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Inchiesta scommesse illegali, presunte elargizioni sospette di un ex calciatore del Napoli: “Ti dà ancora il mantenimento?”

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C’è anche il nome di un ex giocatore del Napoli che viene citato nell’ultima inchiesta sulle scommesse illegali a nord di Napoli (leggi qui l’articolo sul blitz). Va precisato che il calciatore, attualmente ancora in attività ed in forza ad una squadra straniera, NON risulta affatto indagato ma viene citato come persona che avrebbe, almeno da quanto risulta negli atti d’indagine, effettuato delle “elargizioni sospette” a persone finite nell’inchiesta e che avrebbero gestito il giro di scommesse illegali. Riavvolgiamo il nastro e contestualizziamo i dettagli dell’inchiesta,

I corner illegali e le giocate oltre soglia

Le scommesse avvenivano materialmente all’intemo di agenzie definite “corner”, coordinate dal master Marotta. Tali agenzie, dal punto di vista formale, sono il più delle volte dotate dei requisiti previsti dalla legge per operare nel settore dei giochi e delle scommesse, essendo munite, in particolare, della licenza ex art. 88 del TULPS rilasciata dal Questore e del contratto con una società titolare di una concessione rilasciata dalla ADM per Teseremo della raccolta di scommesse (c.d. “concessionaria”). E’ proprio grazie al collegamento con siti illegali – e per quel che riguarda il caso che ci occupa, con i siti messi a disposizione dalla società Starprice Gmbh – che i corner consentivano di scommettere oltre i limiti previsti, anche mediante l’utilizzo di cospicue somme di denaro in contanti che, in tal modo, venivano sottratte a qualsiasi forma di tracciabilità.

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Nell’inchiesta sono individuati, tra gli altri, 3 punti scommesse situati a Giugliano, Portici e Napoli, dove venivano effettuate queste scommesse oltre soglia, dai 15mila ai 30 mila euro per puntata, tutti in contati, effettuate da soggetti non identificati.
Gli importi da scommettere venivano ripartiti in più somme e caricati su conti di gioco di soggetti diversi dai reali scommettitori e perlopiù nullatenenti. Su uno di questi, a titolo esemplificativo, la guardia di finanza ha accertato circa € 91.000 di giocate solo in un mese.

Il sistema surebef per aggirare le scommesse

Una modalità sospetta di scommessa era quella delia “surebef’, ovvero la giocata sul risultato certo della somma maggiore, tale da arrivare alla somma “investita” con un deficit di poco sotto al massimo al 10% . In altri termini, la somma da scommettere viene divisa tra le varie opzioni (1, X, 2), puntando la somma più alta sulla quotazione più bassa, al fine di raggiungere una cifra di poco sotto alla soglia dell’iniziale somma “scommessa”. Tale sistema, di per sé lecito, si trasforma in illecito per le seguenti motivazioni: errata gestione del contante (tali giocate, come rilevano le intercettazioni telefoniche, infatti,
derivano dalla consegna fisica di denaro contante portato presso l’agenzia da soggetti ignoti);  consistenza dell’importo giocato, oltre il limite di euro 1.999,99 per giocata; violazioni alla normativa antiriciclaggio, derivanti dalla (presunta) mancata identificazione del cliente (giocatore) e dall’omessa segnalazione di operazioni sospette.

Le presunte elargizioni di un giocatore del Napoli all’amico dello scommettitore illegale

Uno degli indagati, arrestato nell’inchiesta, riceve la chiamata da un amico. Durante la conversazione parlano di un ex calciatore del Napoli il quale, a detta degli interlocutori, fino a poco tempo prima avrebbe “mantenuto economicamente” questa persona. A che titolo e perché non è specificato. Il titolare del punto corner scommesse chiede all’amico se l’ex calciatore del Napoli continuasse ancora ad elargirgli “il mantenimento” nonostante avesse cambiato squadra.

Lui risponde dicendo che siccome era appena passato all’altra squadra sembrava prematuro chiederglielo e che comunque in prossimità delle feste natalizie gli avrebbe chiesto un regalo per i “poveri”. Lo scommettitore chiede all’amico se anche a lui avesse mandato qualcosa. Questo gli risponde di aver ricevuto i soldi dal calciatore a
mezzo bonifico.

Ecco le intercettazioni

Utente 1 – Ieri mi ha chiamato xxxx… mi ha inviato un messaggio
Utente 2 –: Che dice?
Utente 1Sta là… … Non ha trovato ancora casa e sta ancora in albergo… Ha detto …;
Utente 2 – Come sta?
Utente 1Sì-sì… Ha detto che è una bella città… è grande… abbiamo trovato una bella casa… (incomprensibile);
Utente 2 – Poi hafirmato un bel contratto… Fratello, ma che deve fare… 5.000.000,00 di euro all’anno quello ha finito di giocare… perl’amore di Dio…;
Utente 1-. 5.000.000,00 al difuori di tutto il resto…,
Utente 2 Sì… al di fuori di tutto il resto… viaggi… volo… eccetera… hai capito…, Ma a te poi ti sta “mantenendo sempre” oppure…;
Utente 1 No… Ormai è finita purtroppo…;
Utente 2 Ah… E’ finita… Ti sei fastidiato…;
Utente 1 No che mi è fastidiato… No, adesso non lo sto cercando… Ora in un momento più… (incomprensibile) … quello adesso sta iniziando… Hai capito? Tra poco… verso Natale glielo dico… “dobbiamofare un regalo ai poveri?”…,
Utente 2 Ahahaah;
Utente 1 Hai capito… Adesso no… adesso mi sembra brutto, hai capito, quello adesso se ne andato… Mi sembra che… Hai capito?… Invece adessofaccio passare un altro pò di tempo e poi dopo lo… (incomprensibile)…;
Utente 2 Ma perchè a te non ha mandato niente?
U: A me li ha mandati i soldi…;
Utente 1. Ah, te li ha mandati…;
Utente 2 Sì, sì, sì… Me li ha mandato quasi a… (incomprensibile)… Mi fece un bonifico e mi arrivarono dopo 4/5 giorni…;
Utente 1.Io devo vedere di acchiappare, come si chiamava il nero…… Sta sempre nel Napoli?
Utente 2  Se ne è andato …;Magari io gli dico vogliamo continuare con queste persone che non possono mangiare

I magistrati nell’ordinanza non chiariscono se effettivamente ci siano state o meno queste presunte elargizioni da parte dell’ex giocatore del Napoli e se questo presunto “mantenimento economico” sia stato reale o frutto, invecem della fantasia dei soggetti intercettati al telefono. Infatti il calciatore non risulta nemmeno indagato e potrebbe essere vittima di questi soggetti. Naturalmente anche la società Calcio Napoli è completamente estranea alla vicenda. 

Ciò che è certo, invece, scrivono i magistrati “è che gli indagati hanno fatto  il ricorso a canali di scommesse ordine su siti esteri vietati, utilizzati anche all’interno delle agenzie di raccolta fisica di scommesse “autorizzate”.

Precisiamo che il provvedimento eseguito a carico dei soggetti è una misura cautelare, disposta in sede di indagini preliminari, avverso cui sono ammessi mezzi di impugnazione e i destinatari della stessa sono persone sottoposte alle indagini e, pertanto, presunte innocenti fino a sentenza definitiva.

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Antonio Mangione
Antonio Mangionehttp://www.internapoli.it
Giornalista pubblicita iscritto dalll'ottobre 2010 all'albo dei Pubblicisti, ho iniziato questo lavoro nel 2008 scrivendo con testate locali come AbbiAbbè e InterNapoli.it. Poi sono stato corrispondente e redattore per 4 anni per il quotidiano Cronache di Napoli dove mi sono occupato di cronaca, attualità e politica fino al 2014. Poi ho collaborato con testate sportive come PerSempreNapoli.it e diverse testate televisive. Dal 2014 sono caporedattore della testata giornalistica InterNapoli.it e collaboro con il quotidiamo Il Roma
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