Ha ottenuto i domiciliari. Ancora. Si aprono nuovamente le porte del carcere per Luigi Cioffi: ad avere la meglio per l’ennesima volta sono state le argomentazioni sollevate dal suo legale, l’avvocato Rocco Maria Spina, che è riuscito ad ottenere un’attenuazione della misura cautelare per il suo assistito. Cioffi, indicato come uno dei gestori delle piazze delle Case celesti del clan Marino, era stato condannato l’anno scorso a nove anni di reclusione (nonostante l’iniziale richiesta di 20 anni).
L’avvocato Spina era riuscito ad ottenere i domiciliari ma per un residuo di pena era tornato nuovamente dietro le sbarre. Adesso gli sono stati riconosciuti nuovamente i domiciliari grazie alla linea seguita dal suo difensore. Nell’ordinanza a carico dei Marino di Cioffi si parlava in riferimento ad un fallito agguato che lo vedeva come obiettivo degli Abete-Abbinante. Nel verbale del maggio 2013 il pentito Gaetano Annunziata spiegò:«Riconosco Gino Cioffi, affiliato al clan Marino, è il gestore delle piazze delle Case celesti. E’ il cognato di ‘o russ, ‘o russ è il figlio della signora assassinata ossia il figlio di Carmela Attrice. Gino era il luogotenente di Roberto Manganiello. Divenne l’obiettivo di noi Abete-Abbinante. Fu anche pedinato da mio fratello Carmine. All’inizio volevamo che ci portasse da Barone di cui è parente. Venne avvistato davanti al bar California e Salvatore Baldassarre venne avvisato ma stava con il bambino piccolo ed allora questo omicidio non si fece. Non so se questo Gino fosse armato».