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domenica, Aprile 28, 2024
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Intervento di chirurgia estetica per Guendalina Tavassi: “Ho allattato tre figli e chiuso un buco”

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San Valentino con bende in ospedale per Guendalina Tavassi. L’ex gieffina ha deciso di sottoporsi ad un intervento di chirurgia estetica, nello specifico la blefaroplastica. Su Instagram ha pubblicato diversi video in cui compare col volto fasciato e la benda sugli occhi. Nonostante il dolore Guendalina ha la forza di rispondere a chi la critica per il troppo ricorso alla chirurgia estetica.  “Volevo dire a tutti quelli che mi dicono ‘non ti fermi più con la chirurgia’ che ho rifatto la punta del naso a 25 anni; poi ho rifatto il seno perché ho allattato tre figli per 3 anni consecutivi ma avevo già un seno grande. E poi ho eliminato un po’ di pelle dalle palpebre, non ha fatto altro che un taglietto. Un’operazione che fanno tutte, anche le donne a 90 anni. E poi ho chiuso un buco all’orecchio”, ha spiegato Tavassi.

Che cos’è la blefaroplastica?

La blefaroplastica (o blefarocalasi) è l’intervento che permette di eliminare la pelle in eccesso delle palpebre insieme alle ernie di grasso che costituiscono le borse palpebrali.
La blefaroplastica può essere eseguita da sola o in associazione ad altri interventi di ringiovanimento del viso. In casi particolari, questo intervento può avere una valenza funzionale e non solo estetica.

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Quali sono le indicazioni all’intervento di blefaroplastica?

La blefaroplastica è consigliata in caso di:

  • borse agli occhi, dovute ad accumulo adiposo periorbitale
  • occhi cadenti, forma cadente delle palpebre, che conferisce uno sguardo triste e stanco
  • eccesso cutaneo sopra gli occhi che copre la piega palpebrale
  • occhiaie e depressione cutanea periorbitale
  • zampe di gallina e rilassamento cutaneo
  • rigonfiamenti palpebrali che spesso sono causa di piccoli e fastidiosi disturbi, come arrossamenti, lacrimazione o restringimento del campo visivo

Come si esegue l’intervento di blefaroplastica?

La blefaroplastica può essere praticata sulla palpebra superiore, inferiore o su entrambe (blefaroplastica completa). Le incisioni e le conseguenti cicatrici sono posizionate sulla palpebra superiore (a livello della piega palpebrale) e a volte possono sporgere alcuni millimetri dall’arcata orbitaria. A livello della palpebra inferiore, invece, le cicatrici si trovano a pochi millimetri dal margine ciliare inferiore.
Il chirurgo separa il tessuto cutaneo da quello adiposo e muscolare, eliminando le porzioni in eccesso, come nel caso di borse sotto gli occhi. Le suture vengono praticate in modo da far risultare minime le cicatrici, che comunque combaceranno con le pieghe naturali delle palpebre superiori e, per la blefaroplastica inferiore, si troveranno appena al di sotto della rima palpebrale.
La blefaroplastica viene praticata in anestesia locale, in genere in abbinamento con una sedazione endovenosa, in modo da non essere completamente vigili nel corso dell’intervento.
L’intervento dura da 20 minuti a 2 ore a seconda della complessità e che si tratti di blefaroplastica superiore, inferiore o completa (blefaroplastica supero-inferiore).

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