11.1 C
Napoli
venerdì, Aprile 26, 2024
PUBBLICITÀ

‘Io sto con Corcione’, l’appello per il gioielliere di Frattamaggiore diventa virale sui social

PUBBLICITÀ

Sarà disposta tra oggi e domani l’autopsia sul corpo di Raffaele Ottaiano, l’uomo ucciso dal gioielliere Luigi Corcione mentre, insieme ad altre tre persone, stava tentando di rapinare la gioielleria in corso Durante a Frattamaggiore. La Procura presso il Tribunale di Napoli Nord, con sede ad Aversa e competente sul territorio di Frattamaggiore, deciderà contestualmente sulla posizione del gioielliere, che sarà iscritto nel registro degli indagati come atto dovuto per permettergli la nomina di un perito di parte. In merito al reato ipotizzato nei confronti del gioielliere, il sostituto procuratore Giuseppe Borriello deciderà sulla scorta dei rilievi effettuati sul posto dalla polizia sabato scorso.

Intanto sui social impazza l’hastag “io sto con Corcione’ da parte di centinaia di cittadini che stanno cambiando l’immagine di copertina per mostrare vicinanza al gioielliere ora accusato di omicidio colposo per eccesso di legittima difesa. Per gli inquirenti il gioielliere, che deteneva legalmente l’arma usata, avrebbe reagito in modo legittimo alle minacce di Ottaiano, eccedendo però nella reazione. Di certo, nella ricostruzione della Procura, Corcione non voleva uccidere il rapinatore. «C’era una situazione di pericolo concreto – ha spiegato l’avvocato dell’orefice, Luigi Ferrante – e se sarà confermato che il mio cliente si è trovato davanti a quattro persone armate, anche in una situazione di pericolo imminente». Il legale ha poi fatto sapere che il gioielliere «è provato per quello che è successo, ma anche tranquillo e fiducioso nel lavoro che sta svolgendo la magistratura».

PUBBLICITÀ

Addirittura alcuni hanno mostrato solidarietà al bandito e minacciato il gioielliere. 

Nel corso della notte, nell’ambito dell’indagine coordinata dalla Procura della Repubblica di Napoli Nord sulla tentata rapina ai danni della gioielleria Corcione a Frattamaggiore avvenuta sabato 10 febbraio, i Carabinieri del Gruppo di Castello di Cisterna e della Tenenza di Caivano hanno eseguito un provvedimento di fermo emesso dal Pubblico Ministero della Procura di Napoli Nord nei confronti di tre persone, rispettivamente di anni 29, 27 e 41anni per i reati di tentata rapina aggravata, detenzione e porto di arma clandestina e ricettazione, in concorso. Il provvedimento scaturisce da approfonditi ed accurati accertamenti, espletati dai militari dell’Arma dopo il grave episodio criminoso nel corso del quale, a seguito della reazione del gioielliere nei confronti delle quattro persone che stavano tentando di impossessarsi di preziosi e gioielli, uno degli autori del tentativo di rapina trovò la morte. Un altro degli autori del tentativo di rapina venne arrestato in flagranza da un appartenente alla Polizia di Stato, libero dal servizio, che si trovava nei pressi e che coraggiosamente è intervenuto.

L’attività investigativa ha permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli altri due autori materiali del crimine e di un quinto soggetto, che aveva svolto il ruolo di permettere, con uno stratagemma, l’ingresso nella gioielleria dei 4 complici. Due dei fermati hanno reso confessione al PM nel corso dell’interrogatorio avvenuto questa notte nella Caserma dell’Arma di Caivano. Nei confronti del terzo, i gravi indizi di colpevolezza si ricavano dal rinvenimento, a seguto di perquisizione domiciliare, di un giubbino e di un paio di scarpe utilizzate, secondo un video acquisito, nel corso della tentata rapina. Uno dei fermati reca una ferita, presumibilmente d’arma da fuoco, che appare riferibile al conflitto a fuoco.

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Peppe Di Napoli ospite a ‘Verissimo’: “Ci regalerà un bellissimo racconto di vita”

Peppe di Napoli sarà ospite di Silvia Toffanin a Verissimo sabato 27 aprile. Il pescivendolo napoletano star dei social...

Nella stessa categoria