“Ti senti in colpa dopo che hai ucciso la cosa più bella della vita mia, devi morire”. Questo il senso della frase, scritto in dialetto napoletano, da una parente di Raffaele Ottaiano, l’uomo morto dopo l’assalto in gioielleria a Frattamaggiore sabato sera, ha scritto sui social condividendo un articolo di InterNapoli. La ragazza ha salutato Raffale Ottaiano in un post scrivendo “perchè te ne sei andato così preso, ora coma facciamo senza di te. Mi manchi, ci hai distrutto l’anima.
sei parte di me.. Ti amo tanto nessuno può capire cosa stiamo provando noi in questo momento. Ma che ce cumbinat”.
Sotto al suo post ci sono commenti di sostegno e solidarietà per la famiglia Ottaiano: “Abbi forza sempre !! Non abbatterti lui sarà sempre con te ,quello pagherà per quello che ha fatto. È morto da Eroe Raffaele”. Ma c’è anche chi si dissocia da tale pensiero, come Paolo: “Morte da eroe? M vi rendete conto di quello che sta nelle vostre mente, un giovane che per vivete fa rapine muore da eroe, vi consiglio vivamente di sforzarvi a capire il male affinché prendiate la giusta strada quella di vivete dignitosamente senza rubare e senza impugnare le armi”.
Stamattina sono arrestati i complici di Ottaiano. Tre persone, di 27, 29 e 41 anni sono state arrestate per la rapina nel corso della quale, sabato scorso, a Frattamaggiore, un gioielliere ha ucciso un altro componente della banda. Uno dei rapinatori era stato arrestato da un agente della Polizia di Stato libero dal servizio. Le indagini hanno permesso di raccogliere gravi indizi di colpevolezza a carico degli altri due autori materiali e di una quinta persona che aveva avuto il ruolo di ‘palo’. Uno dei tre fermati è ferito. Eppure in tanti hanno mostrato solidarietà al gioielliere lanciando l’hastag io sto con Corcione.
