Tragedia nel carcere campano, Giovanni Cirillo si toglie la vita. Ieri il cadavere del 23enne è stato trovato nella cella del carcere di Fuorni. La Procura di Salerno ha aperto un’inchiesta sulla morte del giovane di Scafati e ha delegato le indagini alla polizia penitenziaria.
Inizialmente Cirillo è stato soccorso dai medici e dagli agenti dopo l’allarme lanciato dai due compagni di cella. La salma del giovane veniva trasferita all’obitorio mentre la polizia scientifica effettuava i rilievi del caso.
Il 23enne di origini somale era noto nel mondo della musica come Johnny Cirillo, purtroppo il suo nome è finito anche al centro della cronaca. Lo scorso gennaio proprio il musicista è stato arrestato dopo una rapina condotta in una farmacia a Scafati.
Ieri Don Peppino De Luca lo ricordava con un post su Facebook: “Ed ora silenzio! Giovanni Cirillo non è più! È il tempo del silenzio sui social e sui giornali! Come è morto? lo abbiamo ucciso noi. Ogni volta che lo abbiamo giudicato per il colore della sua pelle; lo abbiamo giudicato per le sue azioni dimenticando la sua malattia; ogni volta che è stato indicato sui giornali come il “rapper della rapina” dimenticando il dolore della famiglia. Ad Angela ed Antonello la nostra stima e il nostro abbraccio: avete fatto di tutto! Lo avete partorito decine di volte. Ora è nelle mani di Dio. Giovanni Cirillo. Figlio nostro“.
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