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sabato, Aprile 27, 2024
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La Camera degli Stati Uniti approva la legge per il divieto di TikTok, la Cina s’infuria

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La Camera degli Stati Uniti ha approvato a larga maggioranza una legge che potrebbe portare al divieto dell’utilizzo di TikTok nel paese. La preoccupazione è nata dal possibile uso dei dati degli utenti americani da parte del governo cinese. Il disegno di legge concede sei mesi di tempo alla società cinese ByteDance per vendere la piattaforma altrimenti soggetta a bando.

Con circa 170 milioni di utenti americani, TikTok ha guadagnato una vasta popolarità nel paese, con persino il presidente Joe Biden tra i suoi utilizzatori. Tuttavia, i timori dei legislatori riguardano la sicurezza dei dati degli utenti e il potenziale utilizzo di tali informazioni da parte del governo cinese.

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Nonostante l’approvazione alla Camera, la legge ora passa al Senato, dove il suo destino è incerto. Diversi senatori si sono mostrati restii a una rapida approvazione, sottolineando l’importanza di valutare attentamente tutte le implicazioni di un possibile bando di TikTok.

TikTok, la nuova proposta legge

Le reazioni alla possibile messa al bando di TikTok non si sono fatte attendere. Il portavoce del ministero degli Esteri cinese, Wang Wenbin, ha avvertito che tale mossa si ritorcerebbe contro gli Stati Uniti. Ha inoltre definito le azioni contro TikTok come parte di un “comportamento di bullismo“. Anche un portavoce del ministero del Commercio cinese ha promesso di adottare “ogni misura utile” per proteggere le aziende cinesi.

Tra le voci critiche nei confronti del disegno di legge c’è anche quella della deputata democratica Alexandria Ocasio-Cortez, che ha espresso preoccupazioni riguardo alla rapidità nell’approvare tale legge e ha sollevato questioni riguardanti l’antitrust, la privacy e la sicurezza nazionale.

Mentre il presidente Biden ha manifestato il suo sostegno al disegno di legge, l’ex presidente Trump, pur avendo in passato definito TikTok una minaccia per la sicurezza nazionale, si è mostrato scettico nei confronti della legge e del bando.

Mentre alcuni sostengono la necessità di proteggere i dati degli utenti americani da possibili interferenze straniere, altri sottolineano l’importanza di mantenere canali aperti di comunicazione e di evitare decisioni affrettate che potrebbero avere ripercussioni impreviste.

Il destino di TikTok negli Stati Uniti rimane incerto, ma è evidente che la questione solleva importanti interrogativi sulla sicurezza dei dati e sulla sovranità digitale in un’epoca di crescente interconnessione globale.

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