In cambio di soldi promettevano falsi posti di lavoro nei treni Italo. A riportare la notizia è il quotidiano Roma. Proprio ieri sono state ascoltate le tre vittime che, però, non avevano denunciato i fatti. Uno degli uomini ha spiegato di aver pagato la somma di 8500 euro per avviare un corso di formazione che, successivamente, gli avrebbe permesso di entrare sui treni come dipendente.
Davanti ai giudici del tribunale di Torre Annunziata, sono finiti 4 uomini (di cui uno ha perso la vita). Si tratta di Francesco Buondonno e Francesco d’Assisi di Maio, entrambi stabiesi, e Andrea Viscardi e Giulio Raimo, di Nola. L’accusa è quella di aver messo in piedi un’associazione a delinquere finalizzata alla truffa.