Leonardo Zappalà è stato indagato per la diffusione di un video che inneggiava alla mafia: istigazione a delinquere, questo il reato contestato al cantante neomelodico catanese diventato noto ai più per alcune dichiarazioni rese sui giudici Falcone e Borsellino durante la trasmissione Realiti, su Raidue: “Queste persone che hanno fatto queste scelte di vita, le sanno le conseguenze. Come ci piace il dolce, ci deve piacere anche l’amaro” disse.
Zappalà è stato iscritto dalla Dda Catania per il video postato su Youtube che riprende, tra l’altro, l’immagine di un ‘Santino’ che brucia e una ‘punciuta’ (incisione con un coltello) per fare uscire del sangue dal braccio, tecnica che ricorre nell’affiliazione mafiosa. Il filmato, postato lo scorso 24 giugno, era diventato virale in rete prima di essere cancellato dalla piattaforma.