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domenica, Aprile 28, 2024
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Lotta al pezzotto di Dazn e Sky, stop in 30 minuti con la nuova ‘arma’ hi-tech

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La Lega Serie A ha espresso soddisfazione per l’insediamento del tavolo tecnico dedicato alla repressione della diffusione illecita di contenuti tutelati dal diritto d’autore mediante reti di comunicazione elettronica. Il tavolo tecnico, convocato e coordinato dall’Agcom, vede la partecipazione, oltre che dei detentori dei diritti piratati, dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale, della Fapav, degli internet service provider, dei motori di ricerca, degli hosting provider e delle associazioni di categoria.

LA NUOVA ARMA CONTRO I PIRATI DEL PEZZOTTO

L’amministratore delegato della Lega Serie A, Luigi De Siervo, ha spiegato: “Il piano di azione delineato conferma la volontà comune a tutte le parti coinvolte di concludere in tempi rapidi gli step di verifica e test per utilizzare, fin dal prossimo mese di ottobre, la piattaforma Piracy Shield. Questa è in grado di bloccare i segnali illegali di trasmissione degli incontri di Serie A interrompendo le visioni pirata entro 30 minuti dalla segnalazione. La fattiva collaborazione fra Agcom, Agenzia della cybersicurezza, Lega Serie A e Fapav vuole altresì sensibilizzare gli utenti pirati sui rischi concreti che derivano, a seguito della legge recentemente approvata, dalla visione illegale di contenuti affidando a operatori criminali i propri dati personali e sulle sanzioni di natura penale ed economica cui andranno incontro“.

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La legge “anti-pezzotto”: siti pirata oscurabili in 30 minuti, cosa rischia chi trasmette e chi guarda

E’ entrata il 7 agosto ufficialmente in vigore la legge “anti-pezzotto” (legge 93/2023), detta anche legge “anti-pirateria”, la quale punterà, insieme al nuovo regolamento dell’Agcom, ad eliminare la visione illegale di contenuti audiovisivi coperti da copyright. Sebbene in prima fila nella richiesta di un intervento vi siano stati anzitutto i broadcaster sportivi come DAZN, Sky o Lega Serie A, la legge riguarda anche film, serie TV e tutto il resto.

Entra in vigore la legge “anti-pezzotto”, cosa rischiano i fruitori e chi trasmetterà in maniera illegale

Secondo quanto stabilito, l’Agcom potrà intervenire e oscurare in 30 minuti i siti che trasmettono illegalmente i contenuti coperti da copyright, su segnalazione delle parti lese. La legge contempla anche sanzioni che interessano sia chi trasmette illegalmente i contenuti sia chi ne fruisce: i primi rischiano fino a 3 anni di carcere, mentre i secondi fino a 5mila euro di multa.

Federico Bagnoli, presidente della Federazione per la Tutela delle Industrie dei Contenuti Audiovisivi e Multimediali (FAPAV), in un’intervista al Sole 24 Ore, spiega la portata del nuovo provvedimento: “Siamo davanti a un fatto storico nella lotta alla pirateria audiovisiva e sportiva, fenomeno architettato e promosso da vere e proprie mentalità criminali. Nel 2022 si sono avuti circa 345 milioni di illeciti, ben 30 milioni in più sull’anno precedente. La legge va a colpire le nuove forme di illecito, come le Iptv pirata, ma anche altre attività illegali e dannose per il cinema italiano come il camcording”. Tra i broadcaster più colpiti, secondo l’indagine Fapav-Ipsos, lo sport è l’unico ambito con trend in incremento negli ultimi anni, con 41 milioni di atti di pirateria nel 2022, con un incremento del 178% rispetto al 2017.

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