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sabato, Aprile 27, 2024
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Operaio napoletano morto sul lavoro, lacrime per Luigi: “Un dolore troppo forte”

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I sanitari del Cardarelli di Napoli, dov’era stato trasferito dopo il grave incidente sul lavoro nello stabilimento della Eugea Mediterranea di Lavello, hanno tentato per ben due volte di rianimarlo. Tutto inutile. Luigi Romano, 36 anni, sposato con due figli, non ce l’ha fatta.Il 13 settembre scorso, mentre lavorava fu investito da un forte getto di vapore. Subito soccorso, fu trasportato in eliambulanza all’ospedale ‘San Carlo’ di Potenza.Per la gravità delle ustioni riportate, fu trasferito al ‘Cardarelli’ di Napoli.

 Tanti i commenti sui social per Luigi

“Luigi Amico mio ancora non ci credo, un dolore troppo forte, tu come un fratello con tante cose da fare insieme, con una famiglia stupenda dei figli meravigliosi e poi lei Stefania il nostro punto di forza…. Adesso ci troviamo a piangerti increduli di quello che è successo, in maniera ingiusta, che rabbia tanta rabbia non si può morire nel posto di lavoro è una cosa inaccettabile andare a lavoro per non tornare più ….Che Dio ti abbia in gloria proteggi tutti i tuoi cari, c’è bisogno di tanta forza per chi resta a presto AMICO MIO

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Luigi Romano negli ultimi anni ci siamo persi per lavoro e le circostanze ci hanno allontanato di molti km, ti voglio ringraziare per aver passato degli anni fantastici insieme, con te il divertimento era assicurato e non dimenticherò mai i bei momenti passati insieme” Porgo le più sentite condoglianze a tutta la famiglia, cose del genere non dovrebbero mai accadere Riposa in pace amico mio .

Investito da un forte getto di calore, l’operaio – che era originario della provincia di Napoli – era stato trasportato dal 118 “Basilicata soccorso” prima all’ospedale San Carlo di Potenza e poi, a causa della gravità delle ustioni, al centro Grandi ustionati del Cardarelli del capoluogo campano, dove è morto.

L’uomo è stato travolto da un forte getto di vapore probabilmente dovuto allo scoppio della caldaia del macchinario a cui stava lavorando. Da quanto si è appreso il giovane, sposato e con figli, aveva riportato ustioni sul novanta percento del corpo. Nello stesso giorno, nello stabilimento un’altra operaia è stata investita da un muletto riportando un trauma alla caviglia. In corso le indagini dei carabinieri. Il vano caldaia, intanto, è stato sequestrato.

Per Adelmo Barbarossa, Reggente Regionale dell’Ugl Basilicata, “ci troviamo nuovamente a piangere un caduto sul compimento del suo dovere che, uscito di casa per portare il pane alla sua famiglia, non vi tornerà mai più perché coinvolto nella ennesima tragedia possibilmente evitabile. Siamo in piena campagna elettorale, in Basilicata come nel resto d’Italia, ma il tema degli infortuni e delle morti sul lavoro sembra essere lontano, così come distante appare essere l’esigenza di avere rapidamente uomini, strutture e mezzi in numero maggiore per contrastare il mancato rispetto della legge e per potenziare le attività di sensibilizzazione. Il giovane di 36 anni, lascia moglie e figli. Oltre ad esprimere la nostra vicinanza alla famiglia dell’operaio scomparso in questa tragica circostanza, facendo gli auguri di pronta guarigione alla collega che nello stesso giorno, nello stesso stabilimento è stata investita da un muletto riportando un trauma alla caviglia, come Ugl Basilicata ribadiamo la necessità di ricordare quanto sia importante applicare la normativa relativa alla sicurezza”.

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