Se la salvezza non arriva dal cielo, non è detto che non possa arrivare dal mare. Sembra l’introduzione di un film thriller o di un libro giallo. E’ la descrizione concettuale di quanto accaduto a Capri la scorsa notte. All’improvviso, un residente avverte un malore. I familiari si accorgono subito che sono in presenza di un principio d’infarto. Chiamano i soccorsi che, data la gravità – codice rosso -, passano rapidamente la chiamata al centro operativo di Napoli. Dalla città mandano un’eliambulanza, un elicottero trasformato in ambulanza, spesso utilizzato per le chiamate d’emergenza provenienti dalle isole dell’arcipelago campano. Tuttavia, Capri è stata avvolta per ore da una nebbia fittissima che, di fatto, ha impedito all’eliambulanza di manovrare in sicurezza. Addirittura, ne ha ostacolato l’atterraggio, fino ad impedirlo del tutto. A quel punto, con l’infarto in atto, la salvezza è arrivata via mare. Un’idroambulanza, un motoscafo trasformato in ambulanza. Che si è rivelata decisiva per la salvezza dell’uomo infartuato.
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