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sabato, Aprile 27, 2024
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“È pronto a farsi arrestare”, le parole dell’ex politico su Messina Denaro

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Matteo Messina Denaro sarebbe stato in provincia di Treviso e al Casinò di Venezia nel 2014. I passi furtivi dell’ex superlatitante sarebbero stati ricostruiti dalle dichiarazioni del pentito Emanuele Merenda e dall’ex consigliere comunale Salvatore Baiardo, quest’ultimo avrebbe gestito la latitanza dei fratelli Graviano. Rivelazioni raccolte e rilanciate da Il Gazzettino. La Primula Rossa della mafia sarebbe stato ospite di un palermitano, Vincenzo Centineo, residente in provincia di Treviso.

Dunque anche Baiardo conferma la presenza in Veneto di Messina Denaro ma il superboss, probabilmente attraverso prestanome, aveva anche un rifugio a Venezia dove avrebbe ottenuto anche un pass per il Casinò. Secondo l’ex consigliere comunale di Omegna, oggi Messina Denaro sarebbe stato gravemente ammalato e sarebbe addirittura pronto a farsi arrestare. Baiardo non è un collaboratore di giustizia ma è stato condannato per favoreggiamento dei boss di Brancaccio.

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“È vivo e vegeto”, il fedelissimo smentisce la morte di Messina Denaro

Francesco Luppino è ritenuto uno dei principali portavoce di Matteo Messina Denaro. Dopo la sua scarcerazione tornò a Campobello di Mazara per ricostruire un nuovo gruppo di fedelissimi attorno al superlatitante di Cosa nostra.  “E’ vivo e vegeto”, diceva al telefono il braccio destro di Luppino, confidenze intercettate mentre parlava con un complice. Questo particolare non è sfuggito ai carabinieri del Ros e ai colleghi del comando provinciale di Trapani. L’indagine coordinata dalla procura distrettuale antimafia di Palermo ha portato al blitz di stanotte al maxi-blitz.

“NON E’ IL CAPO NOSTRA”

Non è il capo di Cosa nostra, ma la provincia mafiosa di Trapani è saldamente nelle mani di Matteo Messina Denaro – dichiara il comandante del Ros, il generale Pasquale Angelosanto – Per questa ragione le indagini dell’Arma coordinate dalla procura di Palermo sono caratterizzate da un’azione incessante, progressiva: dal 2011, sono state eseguite oltre 140 misure cautelari sulla provincia di Trapani e sono stati sequestrati beni per 250 milioni di euro. Indagini che hanno sempre interrotto la riorganizzazione degli assetti dei mandamenti“.

L’ARRESTO DI MESSINA DENARO

Arrestato Matteo Messina Denaro, a comunicare l’arresto del super boss della mafia è un lancio di agenzia Ansa. Proprio ieri il ministro dell’interno ne aveva parlato Matteo Messina Denaro, l’ultimo superlatitante di Cosa nostra, è stato arrestato questa mattina, lunedì 16 febbraio. Era ricercato dall’estate del 1993. L’Ansa dà notizia dello storico arresto, compiuto dai carabinieri del Ros dopo 30 anni di latitanza. L’inchiesta che ha portato alla cattura del capomafia di Castelvetrano (Trapani) è stata coordinata dal procuratore di Palermo Maurizio de Lucia e dal procuratore aggiunto Paolo Guido.

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