Aveva 93 anni Pantaleo Di Pilato, l’anziano trovato morto dai carabinieri in un’abitazione di via Marechiaro a Mondragone, nel Casertano, con molte ferite d’arma da taglio, localizzate soprattutto sul collo e sul viso. Si parla di circa 30 colpi. L’uomo viveva da solo, e veniva assistito ogni tanto da un badante, che però oggi non c’era.
La porta di casa non era forzata, e dai primi accertamenti sembrerebbe scartata l’ipotesi della rapina, dal momento che non sarebbe stato prelevato nulla dall’abitazione; non è stata ancora recuperata l’arma del delitto. Il corpo è stato trovato in una pozza di sangue dai carabinieri che sono intervenuti su segnalazione dei vicini. In queste ore stanno ascoltando diverse persone che conoscevano Di Pilato.
Il killer si è costituto e ha raccontato l’accaduto ai carabinieri. Si chiama Franco Pernice, 84enne e amico della vittima da inizi anni 90. Ora il reo confesso è ai domiciliari. Durante l’interrogatorio ha riferito di essere stato aggredito dall’amico e di averlo accoltellato per difesa. Un rapporto amichevole tra i due, tant’è che prima Franco, come riportato da Il Mattino, aveva portato anche a spasso il cane dell’amico Pantaleo.
Il delitto sarebbe maturato dopo una lite per questioni economiche, quindi ci sarebbe stata una colluttazione e poi i colpi con una lama sferrati dall’uomo di 84 anni che sono stati fatali per Di Pilato.
L’accusa è di omicidio volontario ma, viste le condizioni di salute e l’età, il magistrato ha disposto gli arresti domiciliari per l’anziano omicida. Alla base della lite motivi economici; la discussione e’ degenerata in lite tra i due, fino a quando l’84enne avrebbe estratto un taglierino colpendolo in diverse parti del corpo.