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venerdì, Aprile 26, 2024
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Gli Scissionisti tra i Cancello e la ‘vecchia guardia’: «La loro gestione non piacque a ‘zia Rosaria’»

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La gestione degli affari criminali dei fratelli Cancello (Elia e Maurizio) non piaceva a ‘zia’ Rosaria Pagano. Questa la ‘colpa’ dei due ras ai quali fu recapitato un ‘messaggio di morte’: l’esecuzione di Luigi Di Rupo, uno dei loro uomini più fedeli. A raccontare quel retroscena (contenuto nell’ultimo decreto di fermo che ha interessato la cosca di Melito) è stato Paolo Caiazza, nipote di quel Pietro che con Ciro Mauriello rappresentavano i generali ‘sul campo’ della Pagano prima della rottura che si consumò tra i due. Proprio ieri è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare per Giuseppe Cipressa (e per Carmelo Borrello) indicato come particolarmente vicino proprio ai Cancello la cui gestione generò tanti malumori nel clan.

Il pentito Caiazza ha raccontato:«Mio zio mi raccontò che dei fratelli Cancello si lamentavano in molti,che erano in particolare contro Di Rupo, poi ucciso, referente a Melito per le estorsioni, il quale aveva un atteggiamento scostante verso i vecchi del clan». Di Rupo fu intercettato in strada da quattro uomini a bordo di due scooter di grossa cilindrata; scappò in direzione delle “palazzine” di Melito, cercando rifugio in un bar di via Po dove fu freddato con diversi colpi

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