«Secondo l’accusa gli indagati avrebbero, a vario titolo, causato la morte per tumore o le lesioni, in caso di alcuni dipendenti che si sono ammalati e sono sopravvissuti, di diversi operai in quanto non avrebbero adottato le necessarie cautele per evitare rischi per la salute derivanti dall’esposizione all’amianto determinandone in alcuni casi la morte o l’invalidità». E’ quanto sostengono i legali dell’accusa e, a quanto pare, vogliono arrivare i giudici del tribunale di Santa Maria Capua Vetere. Come riportano i colleghi di Caserta News che ne hanno seguito le ultime fasi del processo, i giudici hanno disposto il giudizio in tempi brevi per tutti i vertici della Firema, azienda reputata colpevole di decine di morti per tumori o gravi lesioni.
Gli imputati sono “Mario Fiore, amministratore delegato della società Officine Casertane; Giovanni Fiore, già Ad della Firema; Mario Pasquali, direttore generale della Fiore spa; Enzo Ianuario, già presidente del cda della Fiore spa; Maurizio Russo, direttore tecnico; Giovanni Iardino, direttore dello stabilimento Officine Casertane; Giuseppe Ricci, direttore di stabilimento; e Carlo Regazzoni, già Ad di Officine Casertane e presidente del cda Firema”.